mercoledì 27 agosto 2014

Cos'è la Libera Biblioteca PG Terzi?

Cos'è la Libera Biblioteca PG Terzi?
È il concetto astratto del libero accesso ai libri, alla cultura, alla conoscenza... che diventa una concretissima raccolta di volumi donati dagli stessi lettori, da enti o da case editrici, perché possano liberamente e gratuitamente circolare. La Libera Biblioteca sarà, per ora, itinerante e intende proporre libri e scambio di libri lì dove ce n'è bisogno (perché di libri c'è un autentico bisogno e proprio in questo quartiere tanto decentrato rispetto alle Biblioteche pubbliche del Municipio!): davanti e nelle scuole, nelle sale d'attesa degli studi pediatrici, negli ospedali, nei mercati, nei centri sportivi, nei parchi, nei centri per anziani... desiderando creare in ogni contesto l'occasione per promuovere la lettura. Cercherà la complicità dei bambini delle scuole, l'aiuto e il supporto dei cittadini, dei comitati di quartiere, degli amministratori e il dialogo con le strutture delle Biblioteche pubbliche per portare le sue iniziative dove possono dare i loro frutti, immaginando interventi specifici per ogni età di potenziali lettori.

Negare, non far conoscere la lettura ad un bambino, anche piccolissimo, significa negargli forse per tutta la vita un piacere intelligente e profondissimo. Le attività da fare con bimbi e libri sono infinite: alcuni dei nostri progetti sono quelli di installare free little library (piccoli box per lo scambio di libri) anche coinvolgendo i più piccoli, portare libri nei parchi e nelle classi, organizzare letture ad alta voce; desideriamo istituire un dialogo con docenti e responsabili per iniziative nelle scuole rivolte a bambini e genitori dove potremmo dare un supporto non solo informativo, ma professionale ed esecutivo, dal momento che siamo bibliotecarie, per l'allestimento e il mantenimento di biblioteche di classe o di istituto. Ci piacerebbe per le classi medie e superiori sostenere il ruolo dei docenti perché purtroppo, durante la scuola dell'obbligo, molto spesso la lettura è sentita solo come un compito e perde tutto il suo carico di piacere. Solo alcuni si rendono conto di che cosa straordinaria sia la lettura, ma la stragrande maggioranza, lo dichiarano i dati, smette: ha letto quando gli veniva chiesto, quando doveva farlo, e poi “finalmente” smette. Nell'età più adulta troppo spesso non capita più di leggere per il puro gusto di farlo, non se ne sente il bisogno o si è coinvolti in una vita frenetica. Così ci si priva di un piacere, ripetiamo, che non fa male, che può non costare nulla, che migliora la vita. E una volta persa la familiarità con la lettura è molto difficile che in altre età della vita si possa riallacciare il filo. Peccato: come detto all'inizio e per provata e certa esperienza, non c'è momento della vita, felice o difficile o doloroso, in cui un buon libro non possa dare piacere, sollievo, aiuto, interesse, arricchimento. Ed è un piacere molto molto semplice da coltivare. Non è neanche vero che la lettura sia un piacere perfetto per quando si è soli. Un esempio del contrario possono essere anche i tanti blog nei quali si attiva un confronto sulla lettura, uno scambio di opinioni. Si possono inventare infinite occasioni per socializzare leggendo ed è nelle nostre intenzioni promuovere queste iniziative anche attraverso il recupero e la valorizzazione di spazi pubblici da destinare al sociale: circoli di lettura, readings, le letture pubbliche... E questo aspetto della lettura, forse, è tanto più prezioso nella terza età: cosa di meglio della lettura come amica fedele nei momenti di solitudine o di tristezza o di malattia, ma anche, naturalmente, per rilassarsi e mantenere la mente attiva, sempre pronta a nuove conoscenze, nuove curiosità? E anche se insorgono difficoltà a leggere, si potranno fornire audiolibri, costituire reti di solidarietà in cui qualche amico si presta a leggere per gli altri e le letture possono essere collettive; ci si può riscoprire da anziani autori della propria storia che va raccontata e raccolta grazie ad iniziative che coinvolgano le scuole e, di nuovo, i bambini per un circolo che è davvero virtuso... Queste e tante altre sono le iniziative che sono nei nostri progetti e nelle nostre intenzioni.