Nel marzo del 2013 viene pubblicato il Rapporto sulla promozione della lettura in Italia
curato dall'Associazione Forum del libro su incarico del Dipartimento
per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei
Ministri1. Il quadro che emerge da quest'inchiesta è desolante: più della metà degli italiani non prende mai un libro tra le mani2.
È molto interessante rilevare come nell'ultimo quindicennio, cresciuta
la scolarizzazione, non sia altrettanto aumentato il numero dei lettori,
evidentemente "non basta saper leggere per diventare lettori"3;
né il dato si spiega unicamente con il contesto economico: "La crisi
economica incide pesantemente, ma non illudiamoci che un'inversione di
tendenza negli indicatori del reddito e dell'occupazione [...] e una
ripresa nella vendita dei libri, saranno sufficienti per modificare nel
profondo il rapporto degli italiani con la lettura. Non necessariamente
una società più ricca sarà una società di persone più sensibili a questa
forma di comunicazione. Servirebbe piuttosto la rifondazione di un
sistema di valori in cui la cultura e l'istruzione tornino ad essere
apprezzate"4.
Per invertire questa tendenza lo stesso documento ufficiale auspica un
efficace attività di "promozione della lettura" fornendo le linee guida
per la coordinazione delle politiche statali e locali, proponendo
l'incentivazione del partenariato pubblico-privato e la valorizzazione
delle esperienze delle associazioni e delle realtà che promuovono nei
più diversi ambiti la lettura di libri5. L'Associazione che
abbiamo in mente si vuole muovere in queste linee guida e rispondere a
questa richiesta di aiuto, vuole farsi promotrice ad ogni livello della
lettura e realizzare una Libera Biblioteca diffusa che sia strumento per
"realizzare concretamente i principi democratici di uguaglianza e
libertà in una società che si sta impoverendo economicamente,
culturalmente e che diviene ogni giorno più diseguale e ignorante"6;
vuole provare a dare il suo contributo per frenare una triste deriva
che indebolisce noi tutti, impoverendo i singoli nel negare la grande
gioia e il gran bene che la lettura può dare.
1)http://www.governo.it/DIE/attivita/rapporto_promozione_lettura.pdf; 2)p. 5; un dato che risulta ancora più allarmante esaminando nel dettaglio i risultati dell'inchiesta: il 20,7% di italiani ha letto meno di tre libri in un anno; il 18,4% tra 4 e 11 e il 6,3% della popolazione legge almeno 12 libri in un anno; gli altri, come dicevamo, non sfogliano neanche un libro in un anno; 3) p. 7; 4) p.10; 5)p. 11; 6)p. 21