mercoledì 30 dicembre 2015

Leggiamo i diritti delle bambine e dei bambini




Progetto della Libera Biblioteca PG Terzi


 

DESCRIZIONE



La storia dei diritti delle bambine e dei bambini.

- Nel 1923 Eglantyne Jebb, della Croce rossa e, nel 1919, fondatrice di Save the Children, a seguito delle disastrose conseguenze della Prima guerra mondiale in particolare sui bambini, scrive la Carta dei Diritti del Bambino.

- Nel 1924 la Società delle Nazioni Unite redige, ispirandosi alla Carta del 1923, la Dichiarazione di Ginevra dei diritti del fanciullo.

- Il 20 novembre 1959 – ben 35 anni dopo - l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva la Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Questa carta nasce per estendere alle specifiche esigenze dei minori i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948. Essa introduce per la prima volta il concetto che il bambino sia soggetto di diritti e stabilisce, tra l'altro, il divieto di sottoporre i bambini a lavoro e sfruttamento; il diritto per i bambini diversamente abili di essere seguiti da cure specifiche e adeguate; il principio della non discriminazione.

La Dichiarazione, per il fatto stesso di essere stata approvata all'unanimità e senza astensioni dall'Assemblea generale dell'ONU, godette a lungo di una grande autorevolezza e molti paesi, sebbene non vincolati a questo, vi adeguarono le proprie norme giuridiche.

- Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite rivede la Dichiarazione del 1959 e approva la Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. I redattori di questa, basandosi sui 10 articoli della Dichiarazione del 1959, li sviluppano, li approfondiscono, li specificano fino a comporre 54 articoli.



Sebbene dunque oggi si disponga di uno strumento molto più articolato e approfondito, i 10 articoli della Dichiarazione del 1959 rimangono un testo fondante per la storia delle conquiste civili dei diritti del bambino.

Il progetto intende proporre la lettura e l'analisi di quei principi con l'ausilio di una preziosa pubblicazione che venne preparata da un gruppo di scrittori, illustratori spagnoli e tradotta in Italia nel 1978: I libri dei diritti del bambino. Dieci volumi illustrati ispirati da altrettanti articoli della Dichiarazione.

Accanto a questi, proporremo inoltre la lettura di 'Fiabe e Diritti. 7 storie per raccontare 7 diritti' dell'infanzia, volume prodotto e promosso dall'Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che illustra alcuni articoli della Convenzione del 1989.

Per rafforzare la lettura di testo e immagini, proporremo poi giochi e disegni anche con l'ausilio di altri strumenti didattici e l'eventuale raffronto anche con favole non direttamente dedicate al tema.



OBIETTIVI SPECIFICI



• Mostrare attraverso il piacere della lettura e delle belle illustrazioni l'importanza dei temi trattati nei libri. Cioè cercheremo di fare, in senso inverso, il percorso che hanno fatto gli scrittori e gli illustratori dei testi presi in esame. Essi sono partiti da uno dei diritti del bambino ed hanno creato un racconto, una fiaba, immagini che illustrassero ai bambini in modo semplice e adatto a loro il senso di quel diritto. Noi leggeremo insieme con i bambini queste 'favole', questi racconti, guarderemo le immagini e insieme cercheremo qual'è il loro significato, qual'è il messaggio che stanno trasmettendo.

• Insegnare ai bambini a riconoscersi come soggetti di diritto. Cosa significa avere diritti. Diritti e doveri, due cose inseparabili.

• Stimolare, nell'illustrazione dei diritti del bambino, uno spirito di empatia di ciascuno verso i propri compagni. Riconoscendone in ciascuno diversità e ricchezza, insegnare a rispettare sé stessi e gli altri.



DESTINATARI



Bambini dai 5 agli 9 anni di età.



AZIONI



Il progetto è immaginato come una serie di letture, intervallate da momenti di analisi e riflessione. Ad esempio un ciclo di 3 incontri (ciascuno di due ore) o come singolo appuntamento. In ciascun incontro, di due ore circa, si potranno approfondire due, tre principi fondamentali dei diritti dei bambini, avvicinati per appartenenza ad un medesimo tema principale (quello dello sfruttamento/lavoro, dell'identtà, della famiglia, della protezione e della salute).

A seguito di ciascuna lettura si parlerà di uno dei diritti raccontati, si susciterà la condivisione di esperienze, si cercherà di dare forza e struttura a quanto letto attraverso il gioco e il disegno.

Ogni lettura/azione dovrebbe durare massimo 30 minuti. 

Il progetto ha il patrocinio dell'Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza.
L'evento è inserito all'interno dell'iniziativa 'Roma che legge. Settimana della lettura' (aprile 2016) promossa dal Forum del Libro