martedì 7 luglio 2015

Cedi il posto ad un lettore, te ne sarà grato!

Iniziative le più varie ma ugualmente lodevoli riguardanti il mondo del libro hanno per titolo una frase, una parola che evochi l'idea di gruppo più o meno ristretto ma che si riconosce in elementi e aspirazioni comuni. La Tribù dei lettori, i Circoli o Gruppi di lettura, Club... Appare evidente che i lettori siano una vera e propria Comunità, un gruppo sociologicamente definito e quello che trovo più interessante un gruppo che si autoriconosce, ma rispetto a tante altre Comunità, non è altrettanto visibile all'esterno e non gode di particolari attenzioni e normative speciali.  Siam dunque qui per porre rimedio e proporre su iniziativa popolare che si ponga rimedio a questa mancanza!


Se la definizione del termine riguarda un insieme di persone 'che hanno condizioni, modi di vita, legami comuni...' è facile capire alcuni segni distintivi degli appartenenti: teniamo spesso un libro a portata di mano, in qualsiasi condizione ci vedrete sfoderarlo, a rischio di affondarvi il naso un attimo prima di precipitarsi in un burrone (lettori-alpinisti), di capovolgersi in gommone (lettori-marittimi), di attraversare una pericolosa litoranea (lettori-pedoni)... di arrivare alla fermata giusta della metropolitana, di perdere l'appiglio per reggersi nella curva presa troppo baldanzosamente dal 64 (lettori-mezzipubblicisti). Quanto costa alle finanze pubbliche la spalla lussata del lettore sbalzato sull'autobus, e quante ore perse per la produttività nazionale per essersi dimenticati di scendere alla fermata giusta? Ebbene noi siamo qui per proporre che dopo i posti riservati per diversamente abili, anziani, invalidi, donne incinte, genitori con bambini piccoli.... in coda in coda a queste categorie... si proponga: di cedere il posto ad un lettore.