mercoledì 27 agosto 2014

Nel nome di chi e di cosa nasce l'Associazione Libera Biblioteca PG Terzi?

Nel nome di chi e di cosa nasce l'Associazione Libera Biblioteca PG Terzi?

Come mantenere vivo il ricordo di una persona molto molto amata e del tutto speciale? Una delle passioni formative di PG, che per tutta la vita, fin da bambino, ha sviluppato la sua cultura, l'ha accresciuta, ha allargato i suoi orizzonti, ne ha fatto un uomo forte e giusto, ha alleviato anche i momenti più difficili è stata la lettura. Amava la poesia, la storiografia, la narrativa, i saggi, le biografie. E tutto leggeva con incredibile rapidità e voracità e moltissimo ricordava ed amava citare. Condividevamo l'idea che la lettura fosse il modo migliore, più forte, più trascinante, più piacevole, a volte anche più divertente per imparare ad affrontare “the slings and arrows of outrageus fortune” per allargare la mente, per stare meglio con se stessi e con gli altri, per vivere una vita più bella e più completa. E lui ci ha insegnato quanto un libro possa essere essenzialmente un gran piacere, prima ancora di diventare 'importante', prima ancora di essere veicolo di cultura e conoscenza, di riscatto e di forza... Un libro è un piacere che si può godere ad ogni età ed in ogni momento, senza controindicazioni, senza limiti se non quelli delle nostre tasche e della nostra fantasia. Però molto spesso è solo una questione di fortuna se il mondo infinito della lettura ci si apre davanti. Dipende dalla famiglia in cui si nasce, dall'ambiente in cui si vive, dagli amici che ci si trova a frequentare, dalle occasioni e dagli stimoli che ci passano accanto e dalla capacità di coglierli. Chi ha avuto la fortuna di nascere in un ambiente, in una famiglia sensibile e affezionata alla lettura, che ne percepisce tutti gli enormi vantaggi ed il grandissimo piacere che ne derivano, sicuramente trasmetterà a sua volta questo bene prezioso. Chi al contrario, per motivi culturali, sociali, economici non è cresciuto insieme ai libri, anche nonostante la scuola, non riuscirà ad affezionarsi, e probabilmente crescendo non saprà accedere ad una risorsa così ricca e sempre disponibile per divertirsi, sentirsi meglio e migliori, né poi potrà trasmettere l'emozione della lettura. L'Associazione nasce per prima cosa per mantenere viva la memoria di PG in un modo che a lui sarebbe sicuramente piaciuto: legando il suo nome alla promozione di una cosa che lui amava moltissimo. Poi perché, crediamo, tutti noi desideriamo proprio tanto che tanti bimbi si accostino alla lettura, che molti ragazzi ne possano godere, che tanti ne possano trarre piacere e conforto in ogni età e in ogni ambiente e che il numero dei lettori italiani, anche un pochino grazie al contributo di questa Associazione, possa aumentare. Non per migliorare le nostre statistiche ma perché leggere è proprio bello!

Cos'è la Libera Biblioteca PG Terzi?

Cos'è la Libera Biblioteca PG Terzi?
È il concetto astratto del libero accesso ai libri, alla cultura, alla conoscenza... che diventa una concretissima raccolta di volumi donati dagli stessi lettori, da enti o da case editrici, perché possano liberamente e gratuitamente circolare. La Libera Biblioteca sarà, per ora, itinerante e intende proporre libri e scambio di libri lì dove ce n'è bisogno (perché di libri c'è un autentico bisogno e proprio in questo quartiere tanto decentrato rispetto alle Biblioteche pubbliche del Municipio!): davanti e nelle scuole, nelle sale d'attesa degli studi pediatrici, negli ospedali, nei mercati, nei centri sportivi, nei parchi, nei centri per anziani... desiderando creare in ogni contesto l'occasione per promuovere la lettura. Cercherà la complicità dei bambini delle scuole, l'aiuto e il supporto dei cittadini, dei comitati di quartiere, degli amministratori e il dialogo con le strutture delle Biblioteche pubbliche per portare le sue iniziative dove possono dare i loro frutti, immaginando interventi specifici per ogni età di potenziali lettori.

Negare, non far conoscere la lettura ad un bambino, anche piccolissimo, significa negargli forse per tutta la vita un piacere intelligente e profondissimo. Le attività da fare con bimbi e libri sono infinite: alcuni dei nostri progetti sono quelli di installare free little library (piccoli box per lo scambio di libri) anche coinvolgendo i più piccoli, portare libri nei parchi e nelle classi, organizzare letture ad alta voce; desideriamo istituire un dialogo con docenti e responsabili per iniziative nelle scuole rivolte a bambini e genitori dove potremmo dare un supporto non solo informativo, ma professionale ed esecutivo, dal momento che siamo bibliotecarie, per l'allestimento e il mantenimento di biblioteche di classe o di istituto. Ci piacerebbe per le classi medie e superiori sostenere il ruolo dei docenti perché purtroppo, durante la scuola dell'obbligo, molto spesso la lettura è sentita solo come un compito e perde tutto il suo carico di piacere. Solo alcuni si rendono conto di che cosa straordinaria sia la lettura, ma la stragrande maggioranza, lo dichiarano i dati, smette: ha letto quando gli veniva chiesto, quando doveva farlo, e poi “finalmente” smette. Nell'età più adulta troppo spesso non capita più di leggere per il puro gusto di farlo, non se ne sente il bisogno o si è coinvolti in una vita frenetica. Così ci si priva di un piacere, ripetiamo, che non fa male, che può non costare nulla, che migliora la vita. E una volta persa la familiarità con la lettura è molto difficile che in altre età della vita si possa riallacciare il filo. Peccato: come detto all'inizio e per provata e certa esperienza, non c'è momento della vita, felice o difficile o doloroso, in cui un buon libro non possa dare piacere, sollievo, aiuto, interesse, arricchimento. Ed è un piacere molto molto semplice da coltivare. Non è neanche vero che la lettura sia un piacere perfetto per quando si è soli. Un esempio del contrario possono essere anche i tanti blog nei quali si attiva un confronto sulla lettura, uno scambio di opinioni. Si possono inventare infinite occasioni per socializzare leggendo ed è nelle nostre intenzioni promuovere queste iniziative anche attraverso il recupero e la valorizzazione di spazi pubblici da destinare al sociale: circoli di lettura, readings, le letture pubbliche... E questo aspetto della lettura, forse, è tanto più prezioso nella terza età: cosa di meglio della lettura come amica fedele nei momenti di solitudine o di tristezza o di malattia, ma anche, naturalmente, per rilassarsi e mantenere la mente attiva, sempre pronta a nuove conoscenze, nuove curiosità? E anche se insorgono difficoltà a leggere, si potranno fornire audiolibri, costituire reti di solidarietà in cui qualche amico si presta a leggere per gli altri e le letture possono essere collettive; ci si può riscoprire da anziani autori della propria storia che va raccontata e raccolta grazie ad iniziative che coinvolgano le scuole e, di nuovo, i bambini per un circolo che è davvero virtuso... Queste e tante altre sono le iniziative che sono nei nostri progetti e nelle nostre intenzioni.

Questo è il nostro quadro di riferimento

Questo è il nostro quadro di riferimento
Nel marzo del 2013 viene pubblicato il Rapporto sulla promozione della lettura in Italia curato dall'Associazione Forum del libro su incarico del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri1. Il quadro che emerge da quest'inchiesta è desolante: più della metà degli italiani non prende mai un libro tra le mani2. È molto interessante rilevare come nell'ultimo quindicennio, cresciuta la scolarizzazione, non sia altrettanto aumentato il numero dei lettori, evidentemente "non basta saper leggere per diventare lettori"3; né il dato si spiega unicamente con il contesto economico: "La crisi economica incide pesantemente, ma non illudiamoci che un'inversione di tendenza negli indicatori del reddito e dell'occupazione [...] e una ripresa nella vendita dei libri, saranno sufficienti per modificare nel profondo il rapporto degli italiani con la lettura. Non necessariamente una società più ricca sarà una società di persone più sensibili a questa forma di comunicazione. Servirebbe piuttosto la rifondazione di un sistema di valori in cui la cultura e l'istruzione tornino ad essere apprezzate"4. Per invertire questa tendenza lo stesso documento ufficiale auspica un efficace attività di "promozione della lettura" fornendo le linee guida per la coordinazione delle politiche statali e locali, proponendo l'incentivazione del partenariato pubblico-privato e la valorizzazione delle esperienze delle associazioni e delle realtà che promuovono nei più diversi ambiti la lettura di libri5. L'Associazione che abbiamo in mente si vuole muovere in queste linee guida e rispondere a questa richiesta di aiuto, vuole farsi promotrice ad ogni livello della lettura e realizzare una Libera Biblioteca diffusa che sia strumento per "realizzare concretamente i principi democratici di uguaglianza e libertà in una società che si sta impoverendo economicamente, culturalmente e che diviene ogni giorno più diseguale e ignorante"6; vuole provare a dare il suo contributo per frenare una triste deriva che indebolisce noi tutti, impoverendo i singoli nel negare la grande gioia e il gran bene che la lettura può dare.


1)http://www.governo.it/DIE/attivita/rapporto_promozione_lettura.pdf; 2)p. 5;  un dato che risulta ancora più allarmante esaminando nel dettaglio i risultati dell'inchiesta: il 20,7% di italiani ha letto meno di tre libri in un anno; il 18,4% tra 4 e 11 e il 6,3% della popolazione legge almeno 12 libri in un anno; gli altri, come dicevamo, non sfogliano neanche un libro in un anno; 3) p. 7; 4) p.10; 5)p. 11; 6)p. 21