sabato 28 febbraio 2015

Da lunedì 30 marzo a domenica 5 aprile

lunedì 30 marzo - h.11:30 - Libreria Feltrinelli - via Appia Nuova 427 – Tel. 199 151 173
Anna Foa incontra gli studenti in occasione dell'uscita del libro Portico d'Ottavia
(Laterza). «Quel giorno dell’ottobre 1943 la donna fantasma si muoveva per tutta la Casa e gridava a tutti: Scappa, scappa. Si racconta che quella mattina la si incontrasse sulla soglia degli appartamenti vuoti, nei quadri delle finestre, sui tetti. Arrivava in un fruscio e si dice che sussurrasse: Presto, fate presto». Dietro gli oggetti familiari di tutti i giorni, come la nostra casa, ci sono una, dieci, cento storie del passato. Abito in un vecchio palazzo del ghetto di Roma, c’è stato un giorno terribile tra queste mura nell’ottobre del 1943. Cos’è successo? Chi viveva qui?


lunedì 30 marzo - Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi - Via Caetani, 32
Libro: che spettacolo! Lo Spettacolo e la Lettura si danno la mano. VIII edizione dedicata alla memoria di Maria Luisa Spaziani.
- Ore Ore 16.30 – Presentazione del libro di Nicola Bultrini La specie dominante (Nino Aragno Editore), dedicato a Giuseppe Ungaretti. Sono previste agevolazioni sul prezzo dei libri messi in vendita.
- Ore 17.00 – Dalla Rassegna musicale: La bellezza dimenticata Musiche di: Boreggi, Castelnuovo - Tedesco, Ferrari Trecate, Ghedini,Giuranna, Gubitosi, Lucci, Mortari, Napoli, Petralia, Pizzetti, Porrino, Recli, Renzi, Respighi, Rota, Somma, Tocchi, Vlad
Esecutori - Coro di Voci Bianche dell' ARCUM; Beatrice Fallocco, soprano, Giulia Tufano, soprano; Daniela Nineva, m. soprano; Michele Celata, Flauto; Mattia Marrone, pianoforte; Paolo Lucci, direttore.
Trasmissione in Live Streaming di Radio Cemat
Incontro promosso in partenariato con la Camerata Italica e l’Accademia Filarmonica Romana
Per ogni informazione: Ufficio Spettacolo dal Vivo A.G.I.S. Tel. 06 88473373 / 375 e-mail: ufficiomusicadanza@agisweb.it


lunedì 30 marzo - ore 18.00 - Libreria Feltrinelli - piazza Colonna, 31/35 – Tel. 199 151 173
In Andare per ville e palazzi (ll Mulino) lo storico dell'arte Costantino D'Orazio ci invita ad un viaggio molto insolito nel quale si apriranno le porte di edifici spesso chiusi come Palazzo Labia a Venezia, Villa Albani a Roma, Palazzo Corsini a Firenze. Un racconto dell'evoluzione storica del modello di residenza patrizia in Italia. Interviene Lucetta Scaraffia.


martedì 31 marzo - ore 17:00 - Biblioteca Rispoli - Piazza Grazioli, 4  - Tel. 06 45460561
Presentazione dell’edizione italiana del libro Il Pesciolino Nero di Samad Behrangi tradotto da Mokhtar Azizi (Marcianum Press). Partecipano all’incontro con il traduttore Mokhtar Azizi, il regista Fariborz Kamkari e lo scrittore Bijan Zarmandili. Letture bilingui a cura di Parisa Nazari e Ali Shams. In mostra i disegni originali del libro realizzati da Onorina Frazzi.
Il racconto si presta a molteplici letture, Il pesciolino nero è soprattutto una magnifica fiaba, capace di diventare immediatamente un racconto classico, la più celebre storia dell'Iran moderno, che ha incantato generazioni di bambini ed è stata citata innumerevoli volte nelle testimonianze letterarie e cinematografiche degli intellettuali iraniani contemporanei. Una narrazione che riempie gli occhi dei bambini e commuove il cuore degli adulti. L'incontro sarà l'occasione per festeggiare il Capodanno Persiano (Nowruz 1394).


martedì 31 marzo - ore 17:00 - Biblioteca Nelson Mandela - Via La Spezia 21 - Tel. 0645460341
si riunisce il Circolo di lettura della biblioteca Nelson Mandela. Le persone interessate  sono invitate a partecipare!


martedì 31 marzo - ore 18.00 - Libreria IBS - Via Nazionale 254/255 - tel. 06 4885405
Marco Lombardi presenta Gustose visioni. Il cibo nel mondo del cinema (Iacobelli). Interviene il regista Ferdinando Vicentini Orgnani. Non c'è film che non abbia almeno una scena in cui si mangia o si beve, e questo perché la tavola è un gesto quotidiano, ricco di valenze relazionali. Dopo una parte introduttiva il libro analizza, come un dizionario, i film, per individuare una tendenza che rivela quanto la tavola sia parte fondante della cultura di tutti i popoli. Prefazione di Heinz Beck.


mercoledì 1 aprile - dalle ore 17:00 alle 21:00 – Libreria Arion Montecitorio – Piazza Montecitorio
Tornano i libri in Piazza Montecitorio: la libreria Arion riapre!. Riapre la libreria Arion Montecitorio alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.


mercoledì 1 Aprile - h. 18.00 - Libreria IBS - Via Nazionale 254/255 - tel. 06 4885405
Maurizio Torchio presenta il suo romanzo Cattivi (Einaudi). Intervengono Goffredo Fofi e Antonio Pascale.


mercoledì 1 aprile - ore 18.00 - Libreria Feltrinelli - piazza Colonna, 31/35 – Tel. 199 151 173
La prima Repubblica era rappresentanza. ll berlusconismo è stato rappresentazione. Il nuovo potere è autorappresentazione, una selfie-Repubblica. Marco Damilano in La repubblica del selfie (Rizzoli) dà un ritratto affilato e dolente di quello che è stato e potrebbe diventare il nostro Paese.


mercoledì 1 aprile - 19:00 - Libreria AsSaggi - Via degli etruschi, 4 – Tel. 06 8865 9458 - info@libreriaassaggi.it
Presentazione del volume L’Europa tradita dell’euro – liberismo (Narcissus). Sarà  presente l’autore Alessio Ferraro.


mercoledì 1 aprile - h. 19.00 - Libreria Arcadia - Via Senofane,143 - Tel. 06 5053354
La terra di Giudea custodisce tesori archeologici impressionanti, come l’antica Ascalon, il monastero di San Saba nella Valle del Cedron, la città di Cesarea fatta costruire da Erode Il Grande, la Gerico ellenistico romana. Su tutte, spettacolare per posizione, l’antica fortezza di Masada, situata a circa 400 metri di altitudine rispetto al vicino Mar Morto e sottoposta, nel 74 d.C. , dai Romani ad un assedio che ebbe un tragico epilogo. È in questa terra, da questi profumi, che nasce il romanzo storico Il gemello che il suo autore, Giuseppe De Santis, dice “tingersi di mistero” (Vertigo). Nella soverchiante produzione di romanzi storici, Il gemello si segnala per l’originalità dell’ambientazione e per una trama che parte dalle vicende di un uomo, Nathan, scampato alla strage degli innocenti voluta da Erode.


ogni giovedì fino al 30 aprile - ore 17 - Biblioteca Valle Aurelia. Sala Ragazzi – Viale di Valle Aurelia 129 - Tel. 06 45460611
Un nido di libri. Incontri di lettura per bambini da 0 a 3 anni a cura dei volontari civili Viviana & Emiliano. Vi aspettiamo ma prenotate!


giovedì 2 aprile - h. 18:00 - Libreria Feltrinelli - piazza Colonna, 31/35 – Tel. 199 151 173
Presentazione del nuovo libro di Lauretta Colonnelli La tavola di Dio (Edizioni Clichy). L'ultima cena. Cosa mangiarono Gesù e gli apostoli e cosa gli hanno fatto mangiare i pittori di tutti i tempi. Quadri, ricette, inferno e paradiso. Intervengono l'autrice e Marco Bussagli, storico dell'arte.


giovedì 2 aprile - 19:30 - Libreria AsSaggi - Via degli etruschi, 4 – Tel. 06 8865 9458 - info@libreriaassaggi.it
Presentazione del libro di Ermanno Bencivenga e Alessandro Giuliani Filosofia chimica (Editori Riuniti – University Press).

lunedì 23 febbraio 2015

Cookcrossing si replica!

Questa mattina il Comitato genitori della Scuola Falcone e Borsellino si è riunito per il settimanale appuntamento di grandi pulizie davanti alla scuola, le aiuole sono state ripulite e abbellite con fiori e piante, il marciapiede è stato sgombrato dai rifiuti e restituito ai bambini che ci scorrazzano allegramente. Ma il lunedì è anche il giorno del bookcrossing della Libera Biblioteca PG Terzi, oggi dedicato ai libri di cucina... e così, anche per rimanere in tema, si è improvvisata una gustosa colazione con caffé caldo, thé, torte al cioccolato, crostate... Un modo piacevolissimo ed edificante di iniziare la giornata! 


Il cookcrossing si replica giovedì mattina dalle 8.00 alle 9.00 davanti alla Scuola Fratelli Bandiera! ... Tempo permettendo...

giovedì 19 febbraio 2015

Il signor Giardiniere


Circolo di lettura “Letture in giardino”
in collaborazione con lo Studio Arti Floreali



Il signor Giardiniere
di Frédéric Richaud

Reperibilità in prestito nelle Biblioteche di Roma Capitale:
Casa del Parco, Cornelia, Europea, Ennio Flaiano, Guglielmo Marconi, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Gianni Rodari, Rugantino, Vaccheria Nardi, Villa Mercede


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Il signor Giardiniere (Monsieur le jardinier, 1999) tradotto e pubblicato in Italia nello stesso anno da Ponte alle Grazie, è un libro di Frédéric Richaud, dedicato alla figura di Jean-Baptiste de La Quintinie, agronomo e giardiniere francese.
Il libro è stato tradotto in italiano da Francesco Bruno ( da non confondere con l'omonimo critico letterario, giornalista e scrittore ) e sulla sua traduzione ci sono pareri diversi. Comunque è merito del traduttore aver fornito il libro in italiano di un «Prospetto dei personaggi storici» che sono in relazione con il testo.


Periodo storico
Il libro è ambientato in Francia intorno al 1670. Re di Francia è Luigi XIV, il Re Sole. Per dare uno sfondo all'ambiente di cui racconta il libro, ricordo che è da poco terminata la terribile e sanguinosa Guerra dei Trent'anni (1618-1648) che percorse con una serie di devastanti scontri tutta l'Europa. Iniziata come conflitto religioso tra cattolici e protestanti, si trasferì sul piano politico per l'ambizione di egemonia, interessi commerciali, rivalità personali delle varie potenze in gioco. Partito il focolaio nei territori del Sacro Romano Impero Germanico, il conflitto si estese a Francia, Paesi Bassi, Italia settentrionale e Catalogna. Rimasero fuori solo la Russia e l'Inghilterra.
Tanto per ricordare un episodio che spesso viene citato ai turisti che visitano Praga, la scintilla, che scatenò la Guerra dei Trent'anni, esplose quando Mattia d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, nominò re di Boemia, nel 1618, l'ultracattolico Ferdinando II d'Asburgo. Purtroppo la Boemia, corrispondente a parte dell'attuale Repubblica Ceca, era prevalentemente protestante. Il nuovo re, rigidissimo, vietò la costruzione di alcune chiese protestanti e limitò le libertà religiose. La ribellione fu violenta ed ebbe l'apice nella nota "defenestrazione di Praga": due luogotenenti dell'imperatore furono letteralmente gettati dalle finestre del palazzo reale. Per fortuna si salvarono: sotto di loro trovarono un letto di letame. Ma la defenestrazione non fu sufficiente a fermare la protesta.
Quello che tuttavia caratterizzò questa lunga Guerra furono le devastazioni di città e campagne, gli assassini di massa, le popolazioni sottoposte alla ferocia di mercenari, le pandemie, la carestia. In breve fu forse l'evento più grave che sconvolse l'Europa prima delle Guerre Mondiali. Le conseguenze crearono una situazione che è stata definita dagli storici come la 'Crisi del Seicento', provocando, secondo le stime, circa 12 milioni di morti ( Le vittime civili e militari della Prima Guerra mondiale furono circa 26 milioni, mentre quelle della Seconda sono stimate in oltre 71 milioni. Peraltro le cifre sono ancora oggetto di analisi ).
Passata la tempesta, passata neanche una generazione, scoppiò la Guerra d'Olanda (1672-1678). Fu combattuta tra Francia e un'alleanza composta da Brandeburgo ( nazione quasi indipendente intorno a Berlino ), Sacro Romano Impero, Spagna, e Province Unite ( l'esatta denominazione è «Repubblica dei Sette Paesi Bassi Uniti» ). Scoppiata, subito dopo il Trattato di Aquisgrana (1668), peggiorò in modo particolare i rapporti tra la Francia di Luigi XIV e la Repubblica delle Province Unite d'Olanda.
Questo il quadro storico che fa da sfondo al libro di Richaud. Luigi XIV è in guerra; i suoi generali Henri de La Tour d'Auvergne-Bouillon, visconte di Turenne ( noto anche col nome di Grand Turenne ), Luigi II di Borbone-Condé e Sébastien Le Prestre, marchese de Vauban combattono le resistenti forze olandesi. Ma intanto il costo della Guerra sale. Aumentano le imposte per sostenere le spese belliche ma anche per coprire le cifre astronomiche sperperate per esaltare la gloria del Re.


Jean-Baptiste de La Quintinie
Anche se la vicenda è in parte romanzata, tuttavia Jean-Baptiste de La Quintinie, il giardiniere del Re Sole è una figura veramente esistita.
Jean Baptiste de La Quintinie ( Chabanais, 1 marzo 1624 – Versailles, 11 novembre 1688 ) studia presso il non lontano collegio dei gesuiti di Poitiers, poi segue gli studi di filosofia e diritto presso l'Università ( fondata nel 1431, una delle più antiche di Europa ) di quella città. Diviene avvocato e come tale entra nel Parlamento di Parigi e ricopre, pare, la carica di referendario della Regina. Il referendario era un funzionario incaricato di esaminare le richieste dei cittadini e riferire, in questo caso, alla Regina. Svolge anche altre mansioni di segreteria. Diviene precettore del figlio del presidente della Corte dei Conti e con questo incarico lo accompagna in Italia. Al ritorno in Francia, però, lascia tutti gli incarichi collegati ai suoi studi e si dedica totalmente all'agronomia e al giardinaggio e legge i testi antichi di Columella, Virgilio, Plinio. Ben presto l'aristocrazia francese scopre le sue qualità e gli affida la progettazione e la cura dei propri giardini. Come ogni bravo giardiniere francese di quegli anni ( questa era la regola non scritta ), visita l'Inghilterra, ma evidentemente ha già una certa fama nel suo lavoro se addirittura il re d'Inghilterra Giacomo II gli propone di occuparsi dei suoi giardini. La Quintinie però vuole dedicarsi ai giardini francesi e rifiuta l'offerta del Re.
A 36 anni, nel 1660, sposa Marguerite Joubert. La coppia ha tre figli, ma nessuno disgraziatamente sopravvive al padre. Inizia per lui il periodo dei grandi importanti incarichi. Nel 1661 viene incaricato dal sovrintendente alle Finanze, Nicolas Fouquet, di curare i giardini del suo famoso castello di Vaux-le-Vicomte, collaborando con gli altri incaricati: il giardiniere Le Nôtre, l'architetto Le Vau e il pittore Le Brun. Ma nello stesso 1661, caduto in disgrazia Fouquet, tutti vengono assunti da Luigi XIV. A La Quintinie, durante la costruzione della reggia di Versailles, viene affidata una zona umida con il compito di impiantare l'orto ed il frutteto del Re. Tutt'intorno è povertà e disastro. In questi anni sono molti i giardini che gli vengono affidati: intorno al 1665 lavora a Chantilly per il principe di Condé, a Choisy-le-Roi per Mademoiselle de Montpensier ( Anna Maria Luisa d'Orléans, Duchessa di Montpensier , nota come La Grande Mademoiselle ), a Rambouillet per il duca Charles de Sainte-Maure, a Sceaux per Colbert.



 Chantilly



Piccolo inciso sulla Crema chantilly.
E' stata creata dal cuoco francese François Vatel nel 1661 per il banchetto inaugurale del castello di Vaux-le-Vicomte. Ma Vatel le diede questo nome quando divenne soprintendente alla cucina nel castello di Chantilly, di proprietà del principe di Condé.
La crema è semplicemente composta da panna fresca montata, possibilmente a mano, vaniglia in bacca e zucchero al velo, in una proporzione di 5 parti di panna e 1 di zucchero.
Spesso viene mischiata ad altre creme, come quella pasticcera, per renderle più delicate e leggere.


  Sceaux, il Parterre

Il 17 marzo 1670 Luigi XIV lo nomina « direttore dei giardini, frutteti e orti di tutte le case reali », carica creata appositamente per lui.
Dal 1678 per cinque anni, fino al 1683, La Quintanie lavora alla creazione del nuovo orto reale, le Potager du Roi, non troppo lontano dai cancelli di Piazza d'Armi. Questo orto, che ancora esiste, è stato classificato nel 1921 monumento storico.



 Gli 'orti' di Versailles

Nel 1687 Luigi XIV gli concede una carica nobiliare. Nel 1690, due anni dopo la morte, viene editata la sua Instruction pour les jardins fruitiers et potagers, summa dell'esperienza e delle riflessioni del Signor giardiniere, specialmente sui metodi di coltivazione delle verdure e sulla potatura degli alberi.
Per ulteriori dettagli sulla vita di La Quintinie, con commenti anche di Charles Perrault – sì proprio lo scrittore francese (Parigi, 1628 – 1703), membro dell'Académie française e autore di fiabe - , vedi a pag. 312 del volume XLVI della traduzione italiana della “Biografia Universale Antica e Moderna ossia Storia per alfabeto della vita pubblica e privata di tutte le persone che si distinsero per opere, azioni, talenti, virtù e delitti. Opera affatto nuova compilata in Francia da una Società di Dotti ed ora per la prima volta recata in italiano con aggiunte e correzioni”, Venezia presso Gio.Batista Missiaglia, MDCCCXXVIII:
https://books.google.it/books?id=pIFhfUuqIbIC&pg=PA316&lpg=PA316&dq=perrault+de+la+quintinie&source=bl&ots=HndH5IJZ4Y&sig=O0YGi1I0yZWPnbvypSebM4XfgMQ&hl=it&sa=X&ei=FkjoVIaFCsLCywOV3IKIDA&ved=0CDQQ6AEwAg#v=onepage&q=perrault%20de%20la%20quintinie&f=false

La s-fortuna di Fouquet e Vaux-le-Vicomte
Tutto inizia nel 1641, anno in cui Nicolas Fouquet, di 26 anni, membro del Parlamento, acquista una tenuta ad una cinquantina di chilometri a sud est di Parigi. La tenuta, alla confluenza di due piccoli fiumi vicini alla Senna e non lontana da Fontainebleau, comprende un modesto castello.Passano gli anni, quindici per l'esattezza. Fouquet, diventato ministro delle finanze di Luigi XIV, inizia la sistemazione di quello che, grazie alle ricchezze riversateci e alla collaborazione dei maggiori progettisti dell'epoca, Le Vau per le architetture, Le Brun per le decorazioni e Le Nôtre per i giardini, diviene il più bel castello con giardino alla francese. L'inaugurazione ha luogo il 17 agosto del 1661: è presente il re Luigi XIV; viene rappresentata un'opera teatrale di Molière; viene allestita una sontuosa cena organizzata da François Vatel; un imponente spettacolo pirotecnico chiude la serata.
Purtroppo, almeno secondo la leggenda, questa ostentazione di tanta ricchezza non è gradita al sovrano. Il re infatti sembra da una parte mostrare invidia per la magnificenza del castello del suo 'suddito' dall'altra, si dice, non può non sospettare che il suo Ministro delle Finanze abbia trovato modi illeciti per arricchirsi. La caduta in disgrazia di Fouquet è repentina: il 5 settembre 1661 Luigi XIV fa arrestare il Ministro da un drappello di moschettieri comandato da D'Artagnan, con l'accusa di malversazione certo anche su consiglio di Colbert. Colbert diventa a sua volta Ministro delle Finanze.
Questa la leggenda. In realtà il destino di Fouquet e la successione di Colbert pare fossero già fissato ben prima dell'inaugurazione di Vaux-le-Vicomte. Ma sicuramente la leggenda ha giovato alla fama del castello e a magnificarne la bellezza.


Il giardiniere francese e il giardiniere inglese
E' impossibile non cercare dei parallelismi tra le due figure descritte in questo libro di Frédéric Richaud ( Jean Baptiste de La Quintinie, 1624-1688 ) e in quello di Masolino D'Amico 'Il giardiniere inglese' ( Lancelot 'Capability' Brown, 1716 – 1783 ), vissuti entrambi, fino a circa 65 anni, a distanza di circa un secolo l'uno dall'altro.La Quintinie, anche se Giardiniere del Re ( ma anche il secondo lo è stato per un certo periodo, con sua grande soddisfazione anche economica ), ha nel suo passato studi classici e colti. Abbandona la sua professione di avvocato e le sue cariche nello Stato, per dedicarsi ai giardini. Opera a contatto con la massima aristocrazia francese, ma in una Francia povera e devastata da anni di guerra. Ripete degli schemi di giardinaggio che sono gli schemi del giardino formale di origine tardo rinascimentale.
Lancelot Brown nasce come giardiniere e diventa, con la grande confidenza nelle sue capacità, un progettista di paesaggi, quasi inventore del parco 'all'inglese'. Il suo mondo è il mondo della più elevata e colta aristocrazia inglese, la quale vede riflessa nella realizzazione di bei giardini la propria affermazione sociale. E in questo mondo si muove con sicurezza ed autonomia tanto da aver la possibilità di dettare ed imporre nuove regole per i giardini.


Breve biografia dell'autore
Frédéric Richaud ( Aubignan, 1966 ) è scrittore di romanzi e biografie e sceneggiatore di fumetti francese. Il padre è un pittore e la madre una pianista. Come sceneggiatore di bandes dessinées, usando il termine francese, segue un registro storico con una grande cura ed attenzione ai testi e ai dialoghi di cui cura l'adattamento in fumetto.


Opere
Biografie e saggi
- Luc Dietrich ( opera di autori vari sotto la direzione di Frédéric Richaud ), éditions Le temps qu’il fait, 1998. [ Raoul-Jacques Dietrich detto Luc Dietrich è stato uno scrittore, poeta, fotografo francese, 1913-1944 ]
- René Daumal, l'archange (in collaborazione con Jean-Philippe de Tonnac), Grasset, 1998. [ René Daumal è stato uno scrittore e filosofo francese, 1908 – 1944. Alcune sue opere sono pubblicate in italiano da Adelphi, come Il Monte Analogo ]
- Boris Vian : c'est joli de vivre (livre-album), éditions du Chêne, 1999.
- Luc Dietrich, Grasset, 2011. Premio Alfred Verdaguer dell'Institut de France su proposta de l'Académie française.
Novelle
- Le Val clos, éditions Éolienne, 2010.
Romanzi
- Monsieur le Jardinier, Grasset, 1999. Trad. italiana Il Signor Giardiniere (Ponte alle Grazie)
- La passe au diable, Grasset, 1999. Trad. italiana La porta del diavolo (Ponte alle Grazie, 2001)
- La Ménagerie de Versailles, Grasset, 2007. Trad. italiana Il serraglio di Versailles (Ponte alle Grazie, 2007)
- Jean-Jacques, Grasset, 2008. Trad. italiana Lo straordinario destino di Jean-Jacques Rousseau (Ponte alle Grazie, 2009 ). Romanzo divertente, pieno di imprevisti, attorno alla figura di Rousseau a 230 anni dalla sua morte.
Sceneggiature di fumetti
- Le maître de peinture ( con Michel Faure et Makyo ), éditions Glénat, volume 1, 2003 ; volume 2, 2004 ; volume 3, 2005. Fumetto sulla creazione artistica nella Polonia degli anni 1920.
- Le Peuple des endormis, éditions Dupuis, volume 1, 2006 ; volume 2, 2007. Adattamento in fumetto del suo romanzo La Ménagerie de Versailles con l'illustratore Didier Tronchet.
- Jean Jacques, éditions Delcourt, 2009. Adattamento in fumetto del suo romanzo Jean-Jacques con Makyo et Bruno Rocco.
- La Prison, volume 12 della serie Destins, diretta da Frank Giroud, con Eugenio Sicomoro, éditions Glénat, 2011.
- La Bataille, adattamento dell'omonimo romanzo de Patrick Rambaud, con Ivan Gil, éditions Dupuis, volume 1, 2012 ; volume 2, 2013, volume 3, 2014. Il romanzo di Rambaud, sulla Battaglia di Essling ( 1809, l'armata di Napoleone contro le truppe austriache ) ha vinto il Premio Goncourt nel 1997.
- Le Complot de Ferney-Voltaire, éditions Glénat, 2012, avec Makyo et Didier Pagot.
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Corriere della Sera (20 settembre 2001)
Articolo di Giulia Borgese
Richaud: amore al tempo delle fiabe «Con i miei romanzi combatto la perdita di memoria del mondo»
Storie e atmosfere dal sapore antico anche per il nuovo romanzo dell' autore francese Richaud: amore al tempo delle fiabe. Vestito di nero come, forse, un insegnante di provincia, alto e magro, volto sottile allungato dalla fronte già priva dei capelli, Frédéric Richaud ha 35 anni e fino a 23 è vissuto nella sperduta fattoria dalle parti di Avignone dove è nato. E' al suo secondo libro: alla fine del 1999 era uscito Il signor giardiniere che era la storia di Jean Baptiste La Quintinie, «intendente alle cure dei frutteti e degli orti» di Luigi XIV, personaggio storico dunque, che aveva collaborato con l' architetto Le Vau, il giardiniere Le Nôtre e il pittore Le Brun a dar vita allo splendore di Versailles. Un libro che ha avuto grande successo anche in Italia, tanto che adesso Richaud pubblica La porta del Diavolo in prima edizione presso l'editore Ponte alle Grazie. La porta del Diavolo è un' altra storia antica, una di quelle storie fosche di amore e morte che nei paesi si tramandano di generazione in generazione, che fanno addirittura pensare alla lontana tradizione delle fiabe di Perrault. Ma come mai uno scrittore così giovane va a cercare i suoi personaggi nella memoria, come mai non obbedisce al canone più diffuso tra i suoi contemporanei di disegnare, nelle loro opere, una loro autobiografia generazionale, in cui, in maniera più o meno divertente o interessante, si coniugano il sesso e la droga, la musica rock, il sangue, il disancoramento da ogni tradizione letteraria, storica, familiare? «Sono cresciuto in un villaggio», spiega. «I miei nonni erano contadini, e per loro il raccontare storie antiche era normale. Mio padre poi era bravissimo a farci paura: nei suoi racconti la morte faceva parte della vita, il terrore faceva parte della gioia. E' a lui che devo la tragedia dei due giovanissimi innamorati incalzati da un destino implacabile. Loro vivono nel sogno di poter fuggire insieme dal villaggio chiuso tra le montagne. Un villaggio che conosco bene, in cui le case abitate dai vivi fanno corona al paese dei morti, abbandonato da secoli. Sarà il padre della ragazza a impersonare il fato tramando un inganno per separare gli amanti, e creando un disperato equivoco. Io ricostruisco storie antiche per combattere quella perdita della memoria che caratterizza il mondo in cui viviamo, un mondo senza Dio in cui gli uomini si perdono, in cui il destino resta implacabile. Dopo tutto non c' è molta differenza tra le storie di ieri e quelle di oggi: ho l' impressione che siamo tutti condannati a una fine tragica. E, come nella vita del giardiniere di Versailles, scienza e superstizione ancora convivono». Anche il linguaggio di Richaud è classico, costruito con un controllo stilistico molto attento, che fa a meno delle parole o, spesso, parolacce che formano lo slang degli scrittori più giovani, volutamente sciatti... «Mi colpisce molto come le parole oggi vengano utilizzate in maniera gratuita, tanto da perdere il loro autentico significato», spiega lo scrittore. «Ho insegnato per qualche anno e, per esempio, sentivo sempre nei discorsi dei ragazzi l' aggettivo inglese cool, affibbiato indifferentemente a persone o cose o sentimenti. E' fastidioso. Per questo ho cercato di prender le distanze da un vocabolario che si consuma in fretta, che porta inevitabilmente a perdersi nel nulla».

LIBRI D'AZZARDO?


Una libreria al posto delle slot machine in un bar di Viareggio


PUBBLICHIAMO VOLENTIERI UN ARTICOLO DI VALERIA BONORA DA www.eticamente.net CHE CI E' STATO SEGNALATO DA S.

Quando al posto dei video poker spuntano i libri vuol dire che qualcosa sta cambiando in meglio, e qualcosa è cambiato nel bar diAzzurra Cerri, il “Why Not? Cafè“, la quale dopo due anni di battaglie è riuscita a rescindere il contratto con quelle macchinette elettroniche e posizionare al loro posto una libreria per libri da sfogliare, leggere e scambiare.
Il bar di Azzurra si trova a Viareggio, nel lato mare di via Aurelia Nord, la caratteristica del luogo? Una mini-libreria al posto delle slot machine che però è ancora un work in progress e presto si amplierà grazie a mensole e libri regalategli dai clienti.
Gli addetti della Sisal hanno dovuto demordere, Azzurra non ha rinunciato al suo sogno di eliminare quelle macchinette che le portavano un giro di gente poco piacevole e non le andavano proprio a genio; amante dei libri ha dato vita ad un cafè letterario che sorprendentemente ha avuto un ottimo riscontro tra i suoi clienti che le hanno lasciato libri con dediche e libri da esporre.
La lotta per liberarsi delle macchinette si è presentata più dura del previsto:
“Quando mi rivolsi al concessionario mi fu spiegato chiaramente che se avessi chiesto la rimozione delle slot in anticipo rispetto alla scadenza del contratto, avrei dovuto pagare una penale di mille euro per ogni anno che mancava al termine naturale del rapporto (gli accordi vengono stipulati su base quinquennale)”
Ma Azzurra non ha mollato e ha spento le macchinette… così dopo qualche mese è stata proprio la Sisal a farsi viva: “era stato riscontrato che negli ultimi mesi le slot non avevano generato traffico e di conseguenza incassi. Mi dissero che se avessi continuato a tenere inattive le slot sarebbero stati costretti a portarle via”.
Ora al loro posto c’è un angolo luminoso accompagnato dalle parole di John Lennon di Image, un inno alla pace, come dice Azzurra, un tavolino e quella bella libreria a disposizione dei clienti che possono leggere mentre sorseggiano un caffè o mangiano un panino.
Le macchinette attiravano gente è vero, ma non arricchivano le persone: “Diversi anni fa erano remunerative, poi sono cominciati i problemi. Col passare del tempo era diventata una rimessa. Entrava gente poco raccomandabile, si piazzava davanti alle macchinette e spesso capitava che qualcuno mi chiedesse soldi in prestito per giocare, magari poi senza saldare il debito. Una situazione insostenibile”.
“Ora che mi sono liberata delle slot, sono felice. Il bar è di nuovo tranquillo, così come i clienti che lo frequentano. L’idea di creare un angolo dedicato alla lettura l’avevo in mente da tanto tempo. Finalmente sono riuscita a realizzare il mio piccolo desiderio”.
Il sogno di Azzurra si è realizzato e onestamente si spera che molti altri gestori di locali seguano il suo esempio e regalino ai clienti un momento di svago culturale o divertente, o anche solo per gustarsi bei libri di foto durante una pausa caffè, anziché sperperare soldi in giochi truffaldini e senza una vera e propria rendita in denaro, ma solo un’illusoria vittoria di qualcosa che non si sa bene cosa sia.
E’ meglio perdersi in un libro che in debiti di gioco!

mercoledì 18 febbraio 2015

Corso di lettura ad alta voce. Scadenza adesione 20 febbraio 2015

Segnaliamo con gioia questo avviso, che viene dalle Biblioteche di Roma Capitale

 

da mercoledì 4 marzo a mercoledì 25 marzo

Biblioteca Valle AureliaViale di Valle Aurelia 129 - Tel. 06 45460611 

Leggere ed ascoltare. La pratica della lettura ad alta voce
Corso base di letture ad alta voce per genitori e adulti

Nell’ambito delle attività culturali legate al progetto Nati per Leggere e Leggere Che Piacere, la Biblioteca Valle Aurelia propone un corso di base sulla pratica della lettura ad alta voce.
Una formazione per genitori, insegnanti e operatori che intendono sperimentarsi nella pratica della lettura ad alta voce e conoscere le modalità per introdurre i bambini e ragazzi al piacere di ascoltare storie dalla voce di un adulto.
Gli incontri offriranno suggerimenti e tecniche per acquisire padronanza nell’uso della voce e della gestualità, permetteranno di accrescere la conoscenza del panorama editoriale e di riflettere su alcuni criteri di scelta dei libri.
Il corso è a cura di Pino Grossi (operatore della biblioteca e docente del corso “Leggere Che Piacere”)


La partecipazione prevede l’iscrizione alla biblioteca con tessera Bibliocard (5 euro).


Vista la rilevanza di tale occasione formativa, si richiede la massima tempestività nel comunicare l’adesione da inviare via e-mail entro il 20/02/2015 all’indirizzo g.grossi@bibliotechediroma.it accompagnata dalla scheda allegata


mercoledì 4 marzo - ore 15 - 18
La voce e le sue possibilità
La corporeità della voce esplorata in esercizi e giochi. Nella memoria del corpo un ricordo antico: le filastrocche. Prime letture, per godersi le parole e ricreare il piacere di giocare con i suoni e i ritmi


mercoledì 18 marzo - ore 15 - 18
Come scegliere i libri da leggere ad alta voce
Perché scegliere un libro? Le proposte bibliografiche della biblioteca. Prove di lettura individuali e corali.


mercoledì 25 marzo - ore 15 - 18
I luoghi e i tempi della lettura
Come creare la situazione adatta per chi legge e chi ascolta in spazi e luoghi protetti. Messa in scena corale di letture utilizzando i materiali esplorati durante gli incontri.


(data da definire) - ore 16.30 – 18.30
Letture ad alta voce per bambini e utenza libera, a cura dei partecipanti al corso.

martedì 17 febbraio 2015

Undercover, di Roberto Riccardi
















Circolo di lettura 'SOTTO UN'ALTRA LUCE'
Incontri di lettura e legalità



a cura della Libera Biblioteca PG Terzi e del Presidio di Libera 'Roberto Antiochia' del II Municipio con la collaborazione del Liceo Statale Niccolò Machiavelli di Roma

Undercover. Niente è come sembra
di Roberto Riccardi

Reperibilità nelle Biblioteche comunali:Bibliobus - Bibliocaffe' Letterario - Elsa Morante - Ennio Flaiano - Flaminia - Franco Basaglia - Gianni Rodari - Giordano Bruno - Goffredo Mameli - Guglielmo Marconi - Longhena - Nelson Mandela (ex Appia) - Penazzato - Pier Paolo Pasolini - Renato Nicolini - Teatro Biblioteca Quarticciolo - Raffaello - Rispoli - Rugantino - Vaccheria Nardi - Valle Aurelia - Villa LeopardiConsulta il sito http://www.bibliotu.it/.do#0

Il libro
E' stato pubblicato nel 2012 dalle Edizione e/o nella Collana Sabot/Age. Le Edizioni e/o definiscono questa “una collana dedicata alle storie che il nostro Paese non ha più il coraggio di raccontare”. Massimo Carlotto, nella presentazione di questa collana da lui curata e diretta da Colomba Rossi, scrive: «Di Sabot/Age è possibile una doppia lettura: "Sabotaggio" ed "Era del Sabot", lo zoccolo di legno che, ai tempi della rivoluzione industriale, veniva lanciato dagli operai negli ingranaggi delle macchine quando erano esausti. Noi siamo esausti della menzogna che ci opprime». Tutto indica che il libro di Riccardi sia ben collocato in questa collana. Undercover. Niente è come sembra di Roberto Riccardi ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2013-2014. Vedi in Appendice.
Diamo di seguito alcuni, solo alcuni dei tanti possibili, spunti di lettura.

Indagini sotto copertura

Naturalmente uno spunto molto interessante che emerge dalla lettura del libro è il tema delle indagini sotto copertura. Il problema nasce in quanto, quando un agente è richiesto di un'azione o indagine sotto copertura, di fatto, ad un'analisi esterna, l'agente sembra partecipare all'esecuzione di un reato. Per saperne di più partiamo dalla legislazione che legittima l'attività dell'agente undercover.

Elementi di natura giuridica
Cos'è il Codice di Procedura Penale?
Il Codice di Procedura Penale è l'insieme delle norme che regolano il processo penale in Italia. Codificato la prima volta nel 1865, all'indomani dell'Unità d'Italia, è stato aggiornato nel 1913, poi nel 1930 ed infine nel 1988. Questa ultima codifica è quella attualmente in vigore in Italia. Nella formazione della normativa sulla procedura penale italiana sono stati inserite importanti normative internazionali: come l'art. 6 della Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo, che stabilisce il diritto ad un equo processo, e la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, che è il trattato delle Nazioni Unite (1966) nato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ed entrato in vigore nel 1976. Le nazioni che hanno firmato la Convenzione si sono impegnate a rispettarla.
L'articolo 55 del Codice di Procedura Penale (d'ora in poi abbreviato anche in CPP), anche a proposito del compito di cui è incaricata la polizia giudiziaria - cioè i soggetti appartenenti alle forze di polizia incaricati di svolgere indagini - nella fase delle indagini preliminari (Vedi in Appendice)recita:
Codice di Procedura Penale
LIBRO PRIMO – Soggetti
Titolo III - Polizia giudiziaria (Artt. 55-59)
Art. 55 "Funzioni della polizia giudiziaria"
1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale [347-357 c.p.p.]
2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata [131, 370 c.p.p.; att. 77] dall'autorità giudiziaria.
3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria.
 

E inoltre:
Cos'è il Codice Penale?
Il Codice penale è l'insieme delle norme in tema di diritto penale. All'atto dell'Unità d'Italia e fino al 1889 convissero due codici penali: uno originato dal Codice penale sabaudo, sostituito dal Codice penale del 1859 poi esteso a tutta l'Italia ad eccezione della Toscana; mentre in Toscana era ancora in uso quello leopoldino del Granducato che prevedeva l'abolizione della pena di morte. Fu l'allora Ministro della Giustizia (detto anche Guardasigilli) Giuseppe Zanardelli ad unificare nel 1889 la normativa. Il Codice penale venne riformato nel 1930. Il decreto di promulgazione venne firmato dal Re d'Italia Vittorio Emanuele III, dall'allora Capo del Governo Benito Mussolini e dal Ministro della Giustizia Alfredo Rocco. Per questo il Codice penale, ancora sostanzialmente in vigore, viene chiamato Codice Rocco
L'articolo 51 del Codice Penale recita:
Codice Penale
LIBRO PRIMO - Dei reati in generale
Titolo III - Del reato (Artt. 39-84)
Capo I - Del reato consumato e tentato
Art. 51 "Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere"
1. L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità
2. Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'Autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine.
3. Risponde del reato altresì chi ha eseguito l'ordine, salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo.
4. Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine.
 

E infine, come suggeritoci dallo stesso Roberto Riccardi:
DPR (Decreto del Presidente della Repubblica)del 9 ottobre 1990, n. 309
Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.
Art. 97 "Acquisto simulato di droga"
1. Fermo il disposto dell'art. 51 del codice penale, non sono punibili gli ufficiali di polizia giudiziaria addetti alle unità specializzate antidroga, i quali, al solo fine di acquisire elementi di prova in ordine ai delitti previsti dalla presente legge ed in esecuzione di operazioni anti-crimine specificatamente disposte dal Servizio centrale antidroga o, d'intesa con questo, dal questore o dal comandante del gruppo dei Carabinieri o della Guardia di finanza o dal comandante del nucleo di polizia tributaria, procedono all'acquisto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
2. Dell'acquisto di sostanze stupefacenti o psicotrope e' data immediata e dettagliata comunicazione al Servizio centrale antidroga ed all'autorità giudiziaria. Questa, se richiesta dalla polizia giudiziaria, può, con decreto motivato, differire il sequestro fino alla conclusione delle indagini.

E con questo arriviamo a parlare delle indagini e degli agenti sotto copertura o undercover. Si possono distinguere due fondamentali tipi di agenti sotto copertura: gli agenti infiltrati e gli agenti provocatori.
Gli agenti infiltrati si inseriscono all'interno di attività, gruppi, organizzazioni illecite con lo scopo di scoprire, smascherare, far cogliere in fragranza persone che preparano e/o commettono reati, nei quali gli agenti non hanno parte attiva.
Gli agenti provocatori hanno una parte attiva , di provocazione, ideazione ed esecuzione di uno o più reati che senza il loro intervento non si sarebbero realizzati.
Mentre la prima figura non pone dubbi di legittimità, l'azione dell'agente provocatore può creare qualche problema sulla corretta interpretazione della normativa. Comunque è bene sottolineare che in Italia la legge non ammette gli agenti provocatori.


Il libro di Roberto Riccardi indubbiamente racconta di un agente infiltrato. Legittimato in pieno dalla legge, e potremmo dire anche dalla società, ad agire.


Elementi di natura psicologica e sociale
L'agente undercover, oltre al rischio collegato alla sua indagine, affronta anche notevoli difficoltà di natura psicologica dovute principalmente al fatto che sta conducendo una doppia vita. E incontra anche grossi problemi sociali come, ad esempio, nella fase di reinserimento nella vita 'normale' al termine di una indagine. Si tratta di aspetti estremamente delicati.
Per diventare agente undercover, come si legge nel libro di Riccardi, bisogna superare una selezione interna dei comandi generali dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, test attitudinali e specifici training psicofisici. Bisogna dimostrare di poter affrontare situazioni al limite dello stress. L'incapacità a sostenerlo potrebbe far fallire tutta l’indagine, con rischio proprio e di altri.
Nel caso di indagini antidroga, in particolare, si viene infine iscritti nella lista dei possibili candidati a partecipare ai corsi che annualmente selezionano dieci finanzieri, dieci poliziotti e dieci carabinieri. Per partecipare ai corsi quindi, oltre alla formazione specifica di un agente delle forze di polizia, i candidati devono dimostrare di avere grandi capacità psicologiche: equilibrio, pazienza, coraggio, tenacia, determinazione. In un certo senso, meglio acume che forza fisica. I corsi per il settore della droga, come quelli descritti nel libro, sono curati dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.), un organismo interforze composto, in numero uguale, dalle tre forze di polizia nazionali, che mette in atto le direttive emanate dal Ministro dell'Interno in materia di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.


Breve biografia dell'autore
Roberto Riccardi (Bari, 1966), laureato in giurisprudenza e scienze della sicurezza, intraprende la carriera militare molto giovane, diventa presto colonnello dell'Arma dei Carabinieri e giornalista. È stato addetto stampa al Comando Generale dell’Arma e direttore responsabile del mensile “Il Carabiniere”. Chiedendo allo scrittore che poi è diventato, quale sia il suo rapporto con la lettura, risponde “Un romanzo che ha avuto un’importanza particolare nella mia vita è Il giorno della civetta, che mi ha fatto innamorare del capitano Bellodi e ha così contribuito alla mia scelta di diventare ufficiale dei carabinieri. Per colpa di Bellodi ho chiesto quale prima sede Palermo! Ci sono rimasto sei anni, un’esperienza straordinaria” (da un'intervista pubblicata su liberidiscrivereblog.wordpress.com). A Palermo sono poi seguite mansioni operative in Calabria, nel Lazio, in Toscana e nei Balcani; ha inoltre comandato la Sezione antidroga del Nucleo investigativo di Roma, svolgendo indagini in campo internazionale. Geografie ed esperienze che riemergono nei romanzi noir a vocazione autobiografica e nei racconti che Riccardi inizia a scrivere dal 2008: Legame di sangue (Mondadori, 2009) e, con gli stessi personaggi tra cui spicca il capitano dei Carabinieri Roberto Roversi, evidente alter ego dell'autore, Condannati (Mondadori, 2012); seguono Undercover. Niente è come sembra (Edizioni e/o, 2012) e Venga pure la fine (Edizioni e/o, 2013), nei quali, attraverso le indagini del tenente Rocco Liguori, lo scrittore ricostruisce due spaccati di storia sulla realtà del traffico internazionale di droga e sui conflitti bosniaci.
I premi ricevuti alla sua carriera di scrittore sono quanto mai gratificanti: selezionato per il Premio Strega 2014, Premio Biblioteche di Roma 2014, Premio Mariano Romiti e Azzeccagarbugli 2013, Premio Narrativa per ragazzi del Premio Adei-Wizo 2010, Premio Tedeschi 2009, Premio Acqui Storia 2009 ... per citarne alcuni. Riccardi è stato invitato a partecipare all'evento 'Una Nave dei libri per Barcellona' (promosso dalla rivista Leggere:tutti in collaborazione con Grimaldi Lines), una crociera dedicata in particolare a famiglie e Istituti scolastici, che si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2015 in occasione della Giornata mondiale del Libro (23 aprile).
Uno dei riconoscimenti più importanti per Riccardi è però legato alla sua prima opera. Dopo la stesura di Sono stato un numero. Alberto Sed racconta (Giuntina, 2009), la narrazione della Shoah attraverso la testimonianza di un ebreo romano sopravvissuto ai campi di sterminio, Riccardi riceve un biglietto: Alberto Sed lo ringrazia perché dopo avergli affidato i suoi ricordi finalmente sente di essere uscito da Auschwitz, dopo sessantacinque anni. Negli anni Riccardi riprenderà il tema della persecuzione ebraica durante la seconda guerra mondiale e pubblicherà La foto sulla spiaggia (Giuntina, 2012) e, collaborando con Giulia Spizzichino (la donna ebrea romana che perse 26 parenti, uccisi dai nazisti), La farfalla impazzita (Giuntina, 2013), una narrazione che ripercorre la storia dall’eccidio delle fosse ardeatine al processo Priebke. Il particolare ci piace segnalare che il libro La foto sulla spiaggia recentissimamente è stato inserito in una rosa di 24 titoli italiani e stranieri contemporanei 'da non perdere' per la grande iniziativa #ioleggoperche promossa dalla Associazione Italiana Editori(Vedi in Appendice).
Se al testimone della Shoah, Alberto Sed, Riccardi ha potuto restituire la libertà di riappropriarsi del proprio passato, di farne testimonianza, di renderlo dopo tanti anni un testimone attivo che incontra tanti ragazzi nelle scuole ricevendone la soddisfazione di cambiare la loro vita attraverso il racconto della propria sofferenza, anche Riccardi è un appassionato narratore ed ama confrontarsi con i suoi lettori e i ragazzi delle scuole con un talento speciale nell'immedesimarsi nelle loro aspettative ... Forse perché è ancora tanto vivo il ricordo di un ragazzo la cui vita è cambiata grazie ad un libro: Il giorno della civetta


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APPENDICI


Fasi del processo
Il CPP, in breve, stabilisce come si debba precedere per perseguire un reato. Molto molto sommariamente:
I: fase del procedimento penale
- notizia di reato: informazione all'autorità giudiziaria, quando si abbia notizia di un reato.
- indagini preliminari: compiute dal pubblico ministero (PM) e dalla polizia giudiziaria per capire se il reato sia stato effettivamente commesso. Sono coperte da segreto investigativo e servono solo a stabilire se ci sono i presupposti per proseguire nell'azione penale.
II: fase predibattimentale
- udienza preliminare: in questa fase il Giudice per l'Udienza Preliminare (GUP) decide la fondatezza dell'azione penale promossa dal PM
III: fase dibattimentale
- formazione ed assunzione delle prove
- dibattimento


PM GIP GUP
Sono sigle spesso usate. Sono figure che compaiono nella prima e nella seconda fase del procedimento penale. Capiamo a chi corrispondono.

Il PM (Pubblico Ministero) è colui che dà l'avvio all'azione penale che condurrà poi al processo, all'interno del quale sarà la controparte dell'imputato. Si occupa di trovare le prove d'accusa nei confronti di coloro che commettono reati. Nel processo l'imputato è assistito da un avvocato, che si occupa della difesa.
Il GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) è una figura molto importante nella fase antecedente il processo vero e proprio. Ha il compito di garantire i diritti dei cittadini sottoposti ad indagini da parte del PM. Può autorizzare la proroga delle indagini ma deve convalidare l’arresto in caso di flagranza di reato. Fissa l'udienza preliminare.
Il GUP (Giudice dell'Udienza Preliminare) è colui che, nell'udienza preliminare, decide sulla richiesta del pubblico ministero di rinviare a giudizio l'indagato, quindi la sua decisione costituisce di fatto il passaggio intermedio tra le indagini preliminari e il giudizio. Se la decisione è negativa, il GUP emette una sentenza di 'non luogo a procedere'.


Questa in grandissime linee la sequenza. Al termine delle indagini preliminari il PM richiede archiviazione o rinvio a giudizio; il GIP fissa l’udienza preliminare nella quale il PM illustra i risultati delle indagini e le prove.Davanti al GIP compaiono l’imputato, i suoi difensori ed il/i PM. Finita la discussione il GUP valuta se disporre il giudizio o sentenza di archiviazione.


Il Magistrato che ha operato da GIP non può svolgere anche la funzione di GUP. Devono essere due Magistrati diversi. Salvo che nei processi per direttissima – l'imputato è chiaramente colpevole in quanto colto in flagrante – e quando le parti (imputato e vittima) sono d'accordo e richiedono il patteggiamento o il rito abbreviato. In questi casi il GIP diventa GUP. Con il patteggiamento, l'imputato ammette di aver commesso il reato e, in cambio della confessione e di non appesantire con il suo processo il sistema giudiziario, il GIP diventa giudice e lo condanna, applicando lo sconto di un terzo della pena.


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Perché ne parliamo? Perché tutti noi possiamo partecipare!
Per saperne di più:


Dal sito ufficiale: http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jp_pagecode=premio_biblioteche_di_roma.wp&ahew=jp_pagecode


Il Premio Letterario “Biblioteche di Roma” nel panorama culturale italiano, sottolinea il ruolo insostituibile che le biblioteche di una grande capitale europea, possono assumere per la diffusione della letteratura, il riconoscimento di un’editoria di qualità e la promozione di opere inedite di testi teatrali
La struttura organizzativa del Premio è composta da:
· Comitato Scientifico per la sezione narrativa opere prime, narrativa e saggistica;
· Comitato Scientifico per la sezione letteratura per ragazzi;
· Comitato Scientifico per la sezione teatro - opere inedite e non rappresentate di autori sotto i 35 anni;
· Circoli di Lettura delle Biblioteche e delle scuole;
· Staff di coordinamento composto da: segreteria organizzativa del Premio, referente delle attività e della comunicazione con i Circoli, scelto tra il personale dell’Istituzione Biblioteche di Roma, redazione blog, composta da un moderatore, appartenente
all’Istituzione Biblioteche di Roma, coadiuvato da alcuni tirocinanti.


Il Premio Letterario "Biblioteche di Roma" dall'anno 2011 è articolato in 3 sezioni:
I sezione
1. narrativa opere prime
2. narrativa
3. saggistica


II sezione
letteratura per ragazzi


III sezione
teatro - opere inedite e non rappresentate di autori sotto i 35 anni


Durante la serata di giovedì 3 aprile 2014 presso il Teatro Argentina, in largo di Torre Argentina 52, sono stati premiati, nella prima sezione, i seguenti vincitori della X edizione del Premio Biblioteche di Roma:
NARRATIVA Undercover. Niente è come sembra di Roberto Riccardi • E/O
SAGGISTICA Se questi sono gli uomini di Riccardo Iacona • Chiare Lettere
NARRATIVA OPERA PRIMA Il senso ultimo delle cose di Marco Verzè • Cairo Publishing


Dal REGOLAMENTO del PREMIO LETTERARIO ”BIBLIOTECHE DI ROMA”
http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/REGOLAMENTO_PREMIO_2011.pdf


Art. 4.
I Circoli di lettura delle diverse Biblioteche, (incluse le sezioni degli istituti penitenziari), sono composti da un minimo di 10 ad un massimo di 30 tra i lettori iscritti alle Biblioteche, (che abbiano compiuto il 14° anno d’età), operatori del mondo della scuola e delle Biblioteche, scelti e guidati da un coordinatore indicato dal responsabile della Biblioteca, con cui agisce sempre in piena collaborazione.
I coordinatori dei Circoli si incontrano con il Comitato Scientifico, prima della formulazione delle opere in concorso, per dare indicazioni circa le tendenze ed i temi delle opere da mettere in concorso.
L’elenco dei partecipanti è depositato presso ogni singola sede che ha aderito.
Compito dei Coordinatori dei Circoli di lettura è quello di coadiuvare il Comitato Scientifico nella selezione della rosa dei finalisti. Compito dei Circoli di lettura è quello di selezionare i vincitori. [ … ]


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L'iniziativa, promossa dalla Associazione Italiana Editori e presentata alla stampa il 9 febbraio, è nata in maniera dirompente a seguito della pubblicazione dei recenti dati ISTAT sulla lettura ( o meglio: sulla non lettura ) in Italia. Secondo questi dati la percentuale di chi legge libri (ma qui, bisogna dirlo, si parla solo dei libri cartacei non scolastici, esclusi quindi gli e-Book) è scesa dal 43% (2013) al 41,4% (2014). Dunque nel 2014 sono uscite dal mercato della lettura quasi 820.000 persone. La città di Torino, quarta per numero di abitanti dopo Roma, Milano e Napoli, ha 899.291 abitanti! Come dire che in un anno la geografia italiana della lettura ha visto scomparire un'intera città di lettori grande quasi come Torino!


Dal sito ufficiale: http://www.ioleggoperche.it/it/home/


Diventa messaggero


La lettura è una passione da condividere.
Se la pensi così e sei pronto a tutto per coinvolgere chi non legge, sei il Messaggero che stiamo cercando!
Riceverai un kit con 24 libri da affidare a futuri lettori e potrai partecipare attivamente a tutte le iniziative di #ioleggoperché.
Da oggi fino al 23 aprile sarai protagonista del più grande evento dedicato alla lettura mai realizzato in Italia.
Sei pronto a condividere la tua passione?


Inoltre: http://www.ioleggoperche.it/i/ioleggoperche/scuole-e-universita/


Le scuole


#ioleggoperché coinvolge e chiama a raccolta le scuole in vista della Giornata mondiale del libro: le invita a essere al centro della promozione delle attività dei Messaggeri, le mette in rete con università, librerie, associazioni, porta i libri della collana #ioleggoperché fra studenti e insegnanti, e soprattutto propone un’iniziativa interamente dedicata alla scuola: Crossa un libro.
Se siete insegnanti, potete realizzare Crossa un libro, con il supporto di #ioleggoperché, proponendo attività di reading e di bookcrossing durante l’ultima ora di lezione del 23 aprile.
La chiave di Crossa un libro è la citazione. Le citazioni dei libri preferiti dagli studenti e le frasi che raccontano il loro amore per la lettura potranno essere scritte nei foglietti Post-it di #ioleggoperché.
Potranno così essere inserite nei libri destinati al bookcrossing, condivise sulla piattaforma online e sui social network, essere consegnate alle librerie aderenti al progetto.
Il 23 aprile saranno esposte sugli speciali totem #ioleggoperché e potranno diventare parte delle installazioni di Piazza un Libro nelle città selezionate.


Inoltre ancora:
https://www.facebook.com/ioleggoperche
https://twitter.com/ioleggoperche


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PS ma anche NB - Per questa scheda sono utilizzati materiali vari provenienti da Internet, naturalmente Wikipedia, ma anche altro. Citiamo, ad esempio, per approfondimenti:
http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/ministero/dipartimenti/dip_pubblica_sicurezza/direzione_centrale_per_i_servizi_antidroga/
http://www.poliziamoderna.it/articolo.php?cod_art=3461
http://www.onap-profiling.org/lagente-undercover-nello-scenario-investigativo-italiano/#%5B1%5D
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/10/11/anticipazione_libro_giorgio_sturlese_tori_una_vita_da_infiltrato_bur.html
http://www.diritto.it/articoli/penale/caradonna.html
http://movimentointernazionalegiustizia.it/doc/antiriciclaggio/le_operazioni_sottocopertura_in_materia_di_riciclaggio_ed_altro.pdf
http://www.leggeretutti.net/site/una-gita-scolastica-in-nave-con-i-libri-e-tanto-divertimento-in-viaggio-verso-barcellona/


L'elaborazione di questa scheda è di Claudia Pantanetti e Arianna Terzi, della LBPGTerzi, e vuole essere solo una raccolta, anche disordinata, di alcuni spunti di meditazione assolutamente libera su Undercover. Alcuni spunti … perché il libro ne è ricchissimo. Come, peraltro, tutti i libri!


I siti delle nostre Associazioni:


Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie. Presidio 'Roberto Antiochia' del II Municipio
sito sempre aggiornatissimo, ricco di informazioni e particolarmente dedicato alla diffusione di iniziative sulla legalità
www.facebook.com/Libera.Roma2 – indirizzo mail: libera.roma2@gmail.com


Libera Biblioteca PG Terzi
sito dedicato al 'piacere della lettura', con indicazioni di iniziative e riflessioni sul mondo dei libri
http://liberabibliotecapgterzi.blogspot.it/ - indirizzo mail: LiberaBibliotecaPGT@gmail.com