martedì 11 dicembre 2018

EVVIVA i DIRITTI UMANI e ... MONDO PICCOLO

Riceviamo questa informazione dal nostro amico Rafael, creatore ed animatore della biblioteca popolare Mondo Piccolo, la locandina di questa bellissima iniziativa:


Direi che è proprio un evento da non perdere, soprattutto ora che sembra che i diritti umani per molti stiano diventando un optional!

mercoledì 5 dicembre 2018

I LIBRI NELLA NUVOLA

Ormai lo sapete tutti, anche i mici, che nella nuvola fino a domenica 9 dicembre si tiene la fiera nazionale della piccola e media editoria PIù LIBRI PIù LIBERI.

Oh, no non è questa!
E allora perché questo post??? Mi chiederete?? Se lo sapete già tutti?
Primo perché, come dicevano i nostri amici antichi romani, REPETITA IUVANT (e la traduzione e relativo significato li sanno anche i mici).
Secondo perché ci sono una marea di espositori interessanti, piccoli ma vivaci, pieni di ottime proposte per grandi e piccini.
Terzo perché si avvicina Natale e ... hai visto mai / a regalare un libro non si sbaglia mai! (la poesiola spencola un po' ma è la sacrosanta verità, perché di libri ne esistono miliardi e tra questi esiste certamente quello che farà la gioia del vostro ragazzo che si dedica sooooolooo al calcio, dell'amica che non sa come valorizzare le sue doti manageriali, dell'amico che non sa come mettere mano alle pulizie pasquali, della nonna che ricorda con nostalgia viaggi lontani nel tempo, di tutti coloro che cercano in bellissimi romanzi di vivere le mille vite di cui parlava il grande Eco).
Quarto (e non ultimo) perché ci sono tantissimi appuntamenti dedicati anche alle bambine/ragazze e ai bambini/ragazzi. E con la lettura si sa, lo sanno anche i mici, è bene cominciare da piccoli: si sviluppa il cervello, si vedono cose che altri non vedono, ...., CI SI DIVERTE UN SACCO!!!
Quinto (infatti! vedi sopra) perché, per chi non ci è ancora stato, è una bellissima occasione per entrare in una nuvola. Mica capita tutti i giorni, neanche ai mici!
Sesto e oltre ... scrivetelo voi ...


No, neanche questa!!!
E' inutile e dannoso che ora qui vi indichi tutti gli eventi. Ma ecco come trovarli: https://plpl.it/wp-content/uploads/2018/11/PL18-Programma-online_30.11.18.pdf


mercoledì 28 novembre 2018

FINALMENTE LA BIBLIOFEB E' FINITA ... NELLA RETE


Siamo liete di annunciare che anche la nostra BiblioFeB, la biblioteca dell’IC Falcone e Borsellino. Plesso Infanzia e Primaria, si è unita alla Rete delle biblioteche scolastiche del Lazio (RBSLazio)*.
Il percorso di adesione alla Rete e contestuale presenza nell’OPAC (On-line Public Access Catalogue) del patrimonio della BiblioFeB ha seguito i naturali passi ed oggi siamo giunti alla meta, grazie alla collaborazione fattiva della dirigenza scolastica, che ringraziamo vivamente, e alla tenacia della Libera Biblioteca PG Terzi (che siamo noi!), che si è adoperata in questa direzione negli ultimi mesi.
La LBPGTerzi (sempre noi!), composta in gran parte da tecnici bibliotecari, cura in particolare, all’interno del progetto BiblioFeB, la parte relativa al trattamento e messa in linea del patrimonio librario e appronta gli strumenti per la gestione (acquisizione dati, prestito, ecc.).
Oggi, con l’acquisizione del SW adeguato (prodotto dalla Soc. Comperio) e l’ingresso nella RBSLazio, è stato fatto un grande passo avanti. Il trasferimento dei record all’interno dell’OPAC della RBSLazio è ancora agli inizi, ma giorno dopo giorno, grazie al lavoro delle volontarie della LBPGTerzi e dell’Associazione Genitori Falcone e Borsellino (Grazie grazie grazie!), la presenza sarà sempre più rilevante.
La RBSLazio, con la sua interfaccia su Internet, sarà un modo per far conoscere il patrimonio della BiblioFeB, un patrimonio molto particolare nell’ambito delle biblioteche scolastiche, perché, grazie alla sua particolare genesi (http://www.bibliofeb.org/site/la-nostra-storia/), sono conservate molte pubblicazioni recenti, di alto valore iconografico. È molto ricca ed aggiornata infatti la sezione di Storie illustrate, pur ovviamente essendo presenti anche numerose pubblicazioni di Fiabe, Romanzi, libri anche per la primissima infanzia, ecc.
La presenza della BiblioFeB nel sito/opac della RBSLazio sarà anche un modo per dare ampia cassa di risonanza a tutti gli eventi bellissimi organizzati in BiblioFeB.


Da Nel paese dei mostri selvaggi di Maurice Sendak

* Creata grazie alla volontà e lungimiranza di Anna Maria Salierno (Liceo Scientifico Statale “Antonio Labriola”), la RBSLazio ad oggi riunisce numerosi Istituti scolastici e ancor più numerose biblioteche scolastiche da essi dipendenti. Molte sono biblioteche ad esclusivo uso interno ma alcune sono quelle, come la BiblioFeB, aperte all’utenza esterna in orario extrascolastico.

giovedì 8 novembre 2018

FONDAMENTALE! DA NON PERDERE!

Ragazze e ragazzi (intendo di ogni età, ordine e grado!!) RomaEuropa Festival lo conoscete tutti, vero?


Giunto quest'anno alla XXXIII (trentaaatreeeesiima!) edizione, il Festival è un evento di grandissimo prestigio, un contenitore di infiniti (come è possibile? Eppure è così: contenitore grandissimo) appuntamenti di altissimo livello per la promozione della cultura in tutte le sue forme: arte visuale e teatro, musica e letteratura, circo e danza, cinema e tecnologia, ..... Alla base una filosofia tesa ad abbattere tutte le "barriere tra cultura “alta” e “di massa”, all’insegna dello scambio, del connubio e dell’intreccio, tra culture e codici espressivi. Ogni anno Europa, Asia, America, Oceania, Africa si incontrano nella Capitale in una partitura spettacolare.." E' impressionante e stupenda la lista di sostenitori e corealizzatori.

Ma come se non bastasse, all'interno del Festival c'è .........

tutta una ricchissima parte dedicata a famiglie con bambini, o meglio a bambini con famiglie da venerdì 9 a domenica 25 novembre. Tutto ciò avviene a Testaccio. Mattatoio, tra la Pelanda e la Galleria delle Vasche, e poi anche alla Città dell'Altra economia. Ci sono una marea di laboratori gratuiti di altissimo livello e interessantissimi. Volete sapere? Set televisivi e terapia del gioco, filosofia e rapporto con i media, letture e inviti all'ascolto (a cura di tante belle librerie per ragazzi di Roma), musica, pongo e maschere, ufff e una marea di altre cose bellissime.
Avevamo detto: DA NON PERDERE? E' proprio così.
Il programma completo qui https://romaeuropa.net/festival-2018/playground-food-kids-family/ ma anche qui https://romaeuropa.net/festival-2018/community-kids-family/
IN BREVE è un'occasione unica perchè da grandi possiate dire ai vostri nipoti, vantandovi: "Beh, sì, quando ero giovane ho partecipato anche io a RomaEuropa Festival!" VIVA L'EUROPA!!!!



Vi ricordiamo sempre di consultare la nostra pagina sulle Attività per bimbe e bimbi sui libri e la lettura a Roma, sempre aggiornatissima e che si è ampliata con la segnalazione di eventi dedicati anche ai genitori di futuri lettori!!!! Chi vuole segnalare eventi scriva al nostro indirizzo: LiberaBibliotecaPGT@gmail.com L'inserzione è del tutto gratuita!

domenica 28 ottobre 2018

SALONE DELL'EDITORIA SOCIALE 2018

PREMESSA: ricordiamo sempre di consultare la nostra pagina sulle Attività per bimbe e bimbi sui libri e la lettura a Roma, sempre aggiornatissima e che si è ampliata con la segnalazione di eventi dedicati anche ai genitori di futuri lettori!!!!
Chi vuole segnalare eventi scriva al nostro indirizzo: LiberaBibliotecaPGT@gmail.com L'inserzione è del tutto gratuita!

Nel prossimo fine settimana si tiene



Questa decima edizione, propone "una riflessione e un confronto sui “tempi difficili” che stiamo attraversando" nei quali la paura e la rabbia conquistano sempre più vaste fasce di opinione pubblica, delineando una società corrosa dall’individualismo. "Non solo la democrazia vive un momento di grande difficoltà, ma viene anche meno l’efficacia di molti di quegli anticorpi – il “sociale” con le sue organizzazioni, la cultura con le sue produzioni – che un tempo agivano da argine."
Tantissimi gli appuntamenti della tre giorni, aperta come non mai alle storie dal mondo. Vedi qui
L'edizione di quest'anno è dedicata al giovane scrittore e giornalista Alessandro Leogrande (1977-2017), che ha sempre lavorato "in difesa degli ultimi e dei ferocemente sfruttati nei più diversi contesti: nell'ambito del caporalato, degli immigrati, dei desaparecidos in Argentina, e ovunque ci sia stato un sopruso".
Presenti al Salone numerosi grandi e piccoli preziosi editori, da sempre attenti ai temi sociali, e prestigiosi protagonisti del mondo della cultura: del giornalismo, del mondo della cooperazione, del cinema, della sociologia, ...
E' un appuntamento da non perdere se si vuole capire un po' di più di quello che ci sta succedendo intorno!

mercoledì 17 ottobre 2018

#ioleggoperchè

Torna anche quest'anno, dal 20 al 28 ottobre, l'iniziativa promossa dall'AIE (Associazione italiana editori) a favore delle biblioteche scolastiche.


In questa settimana, recandosi in alcune librerie di tutta Italia che espongono il logo di #ioleggoperche, è possibile acquistare i libri da donare alle biblioteche scolastiche che si sono consorziate con quella libreria. Fanno parte di questo circuito virtuoso librerie grandi e librerie piccole indipendenti. Tantissime!!!

Si tratta di un'iniziativa importante perché supportare le biblioteche scolastiche significa anche aiutare il mondo della scuola a tenere il più possibile aggiornate quelle fucine di conoscenza, quei luoghi di continuo incontro tra piacere della lettura, modelli educativi, nuove tecnologie che sono o, più spesso dovrebbero essere, le biblioteche scolastiche.

La scelta dei libri da regalare è naturalmente libera. Ma accade che le librerie propongano l'acquisto di testi presenti in elenchi stilati dalla scuola, dalle insegnanti, di chi ha la cura della biblioteca, liste che tendono a riempire le lacune di libri importanti ancora non presenti nella scuola.

Alla fine della fiera, fatti tutti i calcoli, l'AIE curerà di far pervenire alla Scuola altrettanti libri di quanti sono stati donati nella fatidica settimana di #ioleggoperche. In breve l'AIE dona un raddoppio dei libri. Grazie grazie grazie!

Tra il 20 ed il 28 ottobre nelle librerie aderenti si tengono una serie di eventi dedicati ad illustrare i libri richiesti, le ultime novità, ecc. finalizzati ad incoraggiarne l'acquisto, da parte degli 'Amici della biblioteca scolastica'. Non perdete questi eventi: spesso sono molto interessanti. E naturalmente non perdete l'occasione importantissima di regalare alla biblioteca scolastica delle vostre figlie e figli i libri che saranno poi un bene prezioso per loro, le vostre figlie e figli (nipoti, cugine e cugini, amichetti ecc.), e per tutte le ragazze e ragazzi e bambine e bambini che frequentano quella scuola. Grazie, grazie di cuore!
 

Tanto per conoscenza, le librerie con cui è consorziato l'IC Falcone e Borsellino di Roma (e quindi di conseguenza la BiblioFeB) sono:
READ RED ROAD - Via Padova 51
L'AltraCittà - Via Padova 106
La Feltrinelli Point, Viale XXI aprile 87
Libreria Tiburtina - Via Giuseppe Marcotti 51/53


GRAAAAZIEEEEE!!!!


mercoledì 3 ottobre 2018

C'E' VITA NELLA LIBERA BIBLIOTECA PG TERZI ED ANCHE IN BIBLIOFEB

Ricominciano, sono ricominciate veramente, alla grande le attività della nostra amata Libera Biblioteca PG Terzi, per grandi e piccini.

Come sanno i nostri soci, sempre più importanti perché quest'anno dovremmo sostenere un bel po' di spese per la BiblioFeb (RIASSOCIATEVI RIASSOCIATEVI RIASSOCIATEVI e magari si aggiunga qualche socio nuovo - per info scrivete a liberabibliotecpgt@gmail.com), è iniziato il nostro Circolo di lettura. Il fil rouge di questo anno è 'La Storia, le storie' cioè storie di persone, di vite, di famiglie: come la Storia, con i suoi eventi epocali (guerre, rivoluzioni, ...), ha inciso nella vita di ogni giorno o come l'individuo ha resistito, ha trovato una sua strada per andare avanti; come la grande Storia si ripercuota nelle storie di ognuno di noi. E' esempio assai calzante il libro Patria, di Aramburu, che abbiamo letto a conclusione del Circolo di lettura dello scorso anno.

E poi, in BiblioFeB, la nostra amata biblioteca scolastica dell'IC Falcone e Borsellino (Via Reggio Calabria 34 - zona Piazza Bologna) che, cooomee sapete, abbiamo riaperto e ora gestiamo il pomeriggio insieme con l'Associazione dei genitori:


Ricordatevi sempre di consultare la nostra pagina sulle Attività per bimbe e bimbi sui libri e la lettura a Roma, sempre aggiornatissima e che si è ampliata con la segnalazione di eventi dedicati anche ai genitori di futuri lettori!!!!
Chi vuole segnalare eventi scriva al nostro indirizzo: LiberaBibliotecaPGT@gmail.com L'inserzione è del tutto gratuita!

E molto altro ... prossimamente

martedì 18 settembre 2018

BIBLIOPRIDE 2018 - 22 settembre - In tutta Italia

Volentieri pubblichiamo questo avviso di attività promossa dall'Associazione italiana biblioteche e dalle Biblioteche del Comune di Roma per ribadire l'orgoglio delle biblioteche. 22 settembre = Giornata nazionale delle biblioteche!!!
E come non condividere questo orgoglio???
Nella prima locandina qui sotto è bello leggere tutti i motivi per cui si può essere veramente orgogliosi delle biblioteche. E se volete conoscere tutti gli eventi, leggete qui: http://www.aib.it/attivita/bibliopride/bibliopride2018/eventi/





In evidenza:
19/09/2018, 18:00 – Bibliomakers: la fabbrica delle idee in biblioteca Roma (RM)

L’incontro è dedicato all’introduzione di fablab nelle biblioteche, partendo dall’esperienza della Biblioteca "F. Giovenale" di Roma, a un anno dall'inaugurazione del progetto Bibliomakers, uno spazio per promuovere la cultura dell’innovazione e della condivisione, con attività e laboratori di making dedicati agli alunni delle scuole primarie fino ad arrivare al coinvolgimento di famiglie, professionisti e degli istituti e associazioni presenti sul territorio.
Organizzato da: AIB Lazio, Fondazione Mondo Digitale, Biblioteche di Roma, Goethe-Institut Rom
In collaborazione con:
Fondazione Mondo Digitale, Via del Quadraro, 102, Roma (RM).
Info: – laz-corsi(at)laz.aib.it

www.aib.it/struttura/sezioni/lazio/laz-con/2018/68967-bibliomakers-fabbrica-idee-in-biblioteca/
www.facebook.com/associazioneitalianabiblioteche/?fb_dtsg_ag=Adz3SK9DbY8r18Rz8tD94r7RSoJ8cv-nPONs_gHe571I_g%3AAdwNIRldyFp8YmhuAAoj2lhTE-uCDIV71KXb4nx5v8-9hw


sabato 8 settembre 2018

La nostra AMAZON - Affinità? Proprio no!

Questa volta vogliamo parlarvi di Amazon e di una nostra cara amica. Mi direte, ma che c'entra!
Seguiteci:



Cos'è Amazon?
E' il più grande negozio di tutto on line.
Chi è la nostra cara amica?
E' una libraia, avete presente?

Cosa fa Amazon?
Ha cominciato vendendo libri. Ma non si è fermato a quello! Ora vende la qualunque.
Cosa fa la nostra amica?
Ha una bellissima piccola libreria dalle parti di Piazza Bologna. Vende libri bellissimi, è gentile e premurosa, sempre con un bel sorriso disegnato sul volto, organizza tante attività interessanti intorno alla libreria, sa consigliarti letture indimenticabili. Ospita incontri, corsi, letture e lettori.

Come ti accoglie Amazon?
Ti porta a casa la cosa che hai ordinato attraverso le mani di un fattorino.
Come ti accoglie questa libreria della nostra amica?
Ti fa sentire a casa tua, coccolato, e ti fa ammirare i suoi scaffali pieni di libri, di oggetti, bei quadri alle pareti, un pianoforte pronto per essere suonato.

Perché, in nome del progresso, degli sconti (che tolgono lavoro alla gente, lo sapete vero?), del non dover uscire ma poter rimanere tra le nostre quattro mura di casa, negarsi le piccole cose belle della vita?
Vi rileggo un passo magistrale da Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry:

"Buon giorno", disse il piccolo principe.
"Buon giorno", disse il mercante.
Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere.
"Perché vendi questa roba?" disse il piccolo principe.
"E' una grossa economia di tempo" disse il mercante. "Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano cinquantetrè minuti alla settimana".
"E che cosa se ne fanno di questi cinquantatrè minuti?".
"Se ne fa quel che si vuole..."
"Io", disse il piccolo principe, "se avessi cinquantatrè minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana...".


Ci sono commenti da aggiungere? Direi di no! Ciao, Silvia, e grazie!



da qui

domenica 2 settembre 2018

Brummm brummm brummm

Brumm brumm brumm, stiamo scaldando i motori per il nuovo anno nella nostra più amata e ... più piccola biblioteca scolastica di Roma: la BiblioFeB, dell'IC Falcone e Borsellino.
Ebbene sì, quest'anno partiamo con un INCONTRO PUBBLICO ORGANIZZATIVO che si terrà

rataplan rataplan rataplan

presso la Libreria L'Altracittà in Via Pavia 106 nei pressi di Piazza Bologna
MERCOLEDì 5 SETTEMBRE H.19.30-21.00

Riapre la scuola. Riprendono gli studi. Comincia un nuovo bellissimo anno scolastico.
Allora è giunto il momento. Noi volontari della Libera Biblioteca PG Terzi e dell'Associazione genitori, che da ormai tre anni nel pomeriggio apriamo gratuitamente la BiblioFeB al quartiere, ci incontriamo per riorganizzare i volontari e le idee per la prossima riapertura. Sarà l'occasione per rivedere facce amiche, scambiare nuovi propositi e magari conoscere facce nuove. Invitiamo tutti a partecipare a questo primo incontro. Non mancate!!!
Fateci sapere se ci sarete per potervi accogliere con qualche golosità! Scrivete a info@bibliofeb.org

lunedì 23 luglio 2018

IMPARARE A LEGGERE - QUALCHE SUGGERIMENTO


Ed eccoci qua a suggerirvi qualche buona proposta per "imparare a leggere", perché anche il rientro dalle vacanze possa trasformarsi da scioccante a ... interessante:

venerdì 21 settembre - dalle 14.00 alle 18.30 / sabato 22 settembre - dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.30 - Sede Erickson di Roma - Viale Etiopia, 20

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EDUCARE ALLA LETTURA E FORMARE LETTORI alla scuola dell’infanzia Il corso ha lo scopo di avviare una “diversa” progettualità sin dalla scuola dell’infanzia (meglio ancora dal nido); ripensare quali sono le funzioni educativo-formative della miglior letteratura per l’infanzia; individuare con chiarezza quali dovrebbero essere le mete a medio-lungo periodo dell’educazione/promozione alla/della lettura; riflettere sulle caratteristiche del differente ruolo di mediatore/promotore che l’adulto è chiamato a ricoprire. Docenti sono la Prof.ssa Silvia Blezza Picherle – docente di Letteratura per l’infanzia (Dipartimento di Scienze Umane – Università degli Studi di Verona) - e il Dott. Luca Giovanni Ganzerla – Dottore di ricerca, studioso ed esperto di Letteratura per l’infanzia, Pedagogia della lettura e lettura a voce alta. Il corso si rivolge a insegnanti della scuola dell’infanzia, educatori, promotori e animatori della lettura per la fascia 3-6 anni, bibliotecari, librai, editor, illustratori per ragazzi e operatori di settore.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di certificazione delle competenze acquisite. Costo 185 € IVA inclusa. Info e iscrizione http://formazione.erickson.it/corsi_convegni/educare-alla-lettura-e-scuola-infanzia-roma/

venerdì 21 settembre - Hamelin Associazione Culturale – via Zamboni 15, Bologna
sabato 22 e domenica 23 settembre - Scuola di pace – Parco di Montesole, Marzabotto (BO)
IMPARIAMO A LEGGERE a cura della Scuola Hamelin: un corso per imparare a leggere romanzi, albi, fumetti e film. Per capire questi linguaggi dobbiamo aggiornare la nostra cassetta degli attrezzi con lo studio e il dialogo continui. Lo facciamo con una modalità di lavoro intensiva, che supera le classiche tre ore dei corsi di formazione e ci dà il tempo di confrontarci e studiare insieme.
Impariamo a leggere ha due formule:
- LE BUSSOLE: Narrazioni - Corso propedeutico di un giorno, a Bologna, su arte sequenziale, albo illustrato, fumetto e graphic novel. Ogni partecipante può seguire un corso a scelta tra: Albo illustrato / Fumetto e graphic novel / Letteratura per giovani adulti
Ogni partecipante può seguire un solo corso, e deve comunicarlo via mail al momento dell’iscrizione. Costo € 70
- LE ROTTE: Icone d’infanzia - Corso monografico di due giorni, a Marzabotto, sulla rappresentazione dell’infanzia nella narrativa, nell’albo illustrato e nel fumetto. È davvero possibile catturare l’autenticità dell’infanzia? Questo è l’interrogativo che ci ha portato da una parte a scavare nel passato, alla ricerca delle rappresentazioni dell’infanzia diventate codice genetico del nostro immaginario, dall’altra a riconoscere e segnalare quegli autori che, oggi, perseverano nel tentativo di catturarla nelle pagine e di cercare lì i propri lettori.
Per chi è questo corso: per chi arriva già con basi solide e vuole approfondire. Costo 240 € (pernottamento, pranzo e cena inclusi)

sabato 29 settembre - dalle ore 10 alle ore 13 - sede da definire
A Roma l'associazione LottavoLegge propone la conferenza “Raccontare la vita tra Arte, parole e illustrazioni: il mondo di Jimmy Liao” L'incontro ha come obiettivo quello di permettere una più approfondita conoscenza di questo grande artista di Taipei (Taiwan) conosciuto in tutto il mondo non solo come autore per l'infanzia.
I relatori saranno: Silvia Torchio, traduttrice e promotrice di tutti gli albi illustrati in Italia di Jimmy Liao; Luca Ganzerla, dottore di ricerca in Scienze dell'Educazione e Formazione continua presso l'Università di Verona, studioso ed esperto nazionale di Letteratura per l'Infanzia e l'Adolescenza. Sono invitati gli insegnanti delle scuole di ogni grado, bibliotecari, librai, educatori, genitori, studenti e tutte le persone interessate alla letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza.
Per prendervi parte è necessario al momento dell’iscrizione:
- avere la tessera dell’Associazione Lottavolegge valida per il 2018 (coloro che non sono ancora soci o non avessero rinnovato la tessera possono farlo con il contributo di € 5
- pagare un contributo di partecipazione di € 30 ridotto a € 10 per gli studenti universitari. Le iscrizioni si riterranno confermate a fronte del pagamento della quota di partecipazione.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione.
Per informazioni e per l’iscrizione: lottavolegge@gmail.com - tel. 3806354902 (lun-ven h.16-19)

lunedì 28 maggio 2018

I MIGLIORI LUOGHI DOVE LEGGERE A ROMA, OLTRE CASA PROPRIA! - 2

Seconda puntata, nella speranza che non vi sia dispiaciuta la prima, dei luoghi del Centro storico di Roma, in cui trovare un legame forte, qui direi fortissimo, tra arte e letteratura. Qui potete leggervi, percorrendo le pietre e i gradini, di tutto: dai nostri poeti più amati al fiore dei poeti inglesi, dal primo saggio moderno sulle storie di Roma, ai romanzi più romantici. Niente stonerà!

La SCALINATA DI TRINITÀ DEI MONTI
Piazza di Spagna

La scalinata più amata di Roma ed anche, in assoluto, la più letteraria del mondo, gli Spanish Steps che vanno sempre cercando i turisti stranieri (mi raccomando, da non confondersi con la Cordonata del Campidoglio - credetemi, succede spesso!! -), è stata regalata alla città nella sua forma oggi sotto gli occhi di tutti, quasi per caso. Il progetto della fontana fu scelto fra mille altri perché, comunque bello, era il meno costoso. Quello della scalinata di Francesco De Sanctis fu scelto, come dice Silvio Negro, grande cultore di Roma, per 'miracolo'. Leggete e saprete! L'area in cui nel '700 sorge la scalinata era fino ad allora dirupo e stradicciole sterrate.


da qui

Sarà un cielo chiaro.
S’apriranno le strade
sul colle di pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell’aria ferma.
I fiori spruzzati
di colori alle fontane
occhieggeranno come donne
divertite. Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
S’aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’acqua nelle fontane
– sarà questa la voce
che salirà le tue scale.
Le finestre sapranno
l’odore della pietra e dell’aria
mattutina. S’aprirà una porta.

Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.
Sarai tu – ferma e chiara.


28 marzo 1950 Cesare Pavese (1908-1950) da “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, (Torino, Einaudi, 1951)

La poesia di Pavese ci introduce a parlare brevemente della piazza dalla quale si eleva la scalinata e che deve il suo nome dalla presenza del Palazzo di Spagna, che è sede dell'Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede. Nel centro della piazza è la bellissima fontana della Barcaccia (1626-1629) commissionata da Urbano VIII Barberini a Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo. Che famiglia! Ha subito vari danneggiamenti e vari restauri! (Accidenti accidentaccio, cari turisti, per favore, abbiate amore e rispetto per le belle cose che venite a vedere in questo nostro centro storico! Sono anche vostre, sono nel vostro DNA!).
A destra della scalinata è la Keats-Shelley House, l’ultima dimora di John Keats (1795–1821). Ne parleremo più diffusamente dopo. Al civico 31 nel Palazzetto dei Borgognoni è la Casa Museo di Giorgio de Chirico (1888-1978), che conserva numerose opere del pittore (Aperto su appuntamento con prenotazione obbligatoria da martedì a sabato e la prima domenica del mese con ingressi alle h 10, 11, 12. Tel 06 6796546). Infine, verso via Frattina, è il seicentesco Palazzo di Propaganda Fide, proprietà del Vaticano. Il prospetto verso la piazza è del Bernini, quello laterale, su via di Propaganda, è del Borromini. Andate a vedere quale dei due architetti, il cui lavoro si è intrecciato continuamente, è quello che è più sulle vostre corde! Il palazzo, che Zola tanto bene descrive nel suo Roma, è da sempre sede della potente Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede, che si occupa ininterrottamente dal 1622 della evangelizzazione dei popoli (Attualmente chiuso per restauri. Tel 06 69880266). Di fronte si erge la colonna dell'Immacolata Concezione:

da qui
Anno 1854 - Dicembre
Mercoledì 27
In questi giorni è principiato il trasporto della colonna, che giaceva da tanti anni nel cortile del palazzo di Monte Citorio e che ora si deve innalzare in Piazza di Spagna, in faccia al Collegio di Propaganda, in memoria della dichiarazione del dogma dell'Immacolata Concezione della B. Vergine.
Sabato 30 La colonna, giunta al suo destino, è stata collocata nella cosiddetta piazza Mignanelli, ove subirà gli opportuni restauri


dal Diario 1830-1855 del Principe Agostino Chigi

Infine non dimenticate di dare un'occhiata, in cima alla scalinata a destra, a segnare l'origine di Via Gregoria e di Via Sistina, il bellissimo Palazzetto Zuccari, la residenza prescelta da un giovane di bell’aspetto e di belle speranze di nome Andrea Sperelli che sospira dalle pagine de Il Piacere di Gabriele D’Annunzio


da qui
«L’anno moriva, assai dolcemente. Il sole di San Silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo, quasi primaverile, nel ciel di Roma. Tutte le vie erano popolose come nelle domeniche di maggio. Su la piazza Barberini, su la piazza di Spagna una moltitudine di vetture passava in corsa traversando; e dalle due piazze il romorio confuso e continuo, salendo alla Trinità de' Monti, alla via Sistina, giungeva fin nelle stanze del palazzo Zuccari, attenuato. Le stanze andavansi empiendo a poco a poco del profumo ch'esalavan ne' vasi i fiori freschi [...] Andrea Sperelli aspettava nelle sue stanze un'amante. Tutte le cose a torno rivelavano infatti una special cura d'amore».

Incipit de Il Piacere, di Gabriele D'Annunzio (Milano, Fratelli Treves, 1894)

Il problema della piazza è il grosso dislivello, che comunque si sentiva la necessità di colmare, tra la parte alta, dove giungevano le importanti vie Gregoriana e Sistina e dove sorgeva la Chiesa della Trinità dei Monti, e la zona in basso, piena di importanti palazzi e vero cuore della città. Già nella metà del '500 si comincia a pensare ad una soluzione. Acquistato il terreno dal demanio pontificio, l'idea (siamo ormai nella seconda metà del '500) è quella di realizzare una scalinata come quella dell'Aracoeli.
Ma per circa 100 anni tutto si ferma fino a quando il diplomatico francese Stefano Gueffier (rendiamogliene gloria!) fa un lascito destinato alla costruzione dell’opera. Compaiono numerosi progetti e fra questi uno della bottega di Gian Lorenzo Bernini, che prevede un alternarsi di linee concave e convesse e le rampe convergenti.
Le cose però si complicano perché sia lo Stato della Chiesa sia la Francia rivendicano il possesso dell'area. Evidentemente l’acquisto non era stato ben perfezionato!
Solo nella prima metà del '700 viene scelto con concorso un progetto, quello di De Sanctis, non troppo dissimile da quello del Bernini, che mette d'accordo tutti: i proprietari francesi dell'area e il papa Innocenzo XIII, che ottiene che la scalinata non rechi un numero eccessivo di simboli francesi. Una vera fortuna e ‘miracolo’ che sia scelto proprio il suo progetto, visto che forse le considerazioni ‘politiche’ devono aver pesato di più di quelle estetiche. La scalinata viene terminata nel 1726. A Francesco De Sanctis (1679-1731), architetto geometra e agrimensore dei frati che reggevano la chiesa di Trinità dei Monti, non si ascrivono altri progetti notevoli. Ma in assoluto la sua opera maggiore basta a dargli fama eterna. Nell'Ottocento la scalinata era il luogo dove i pittori romani e stranieri potevano incontrare modelle e modelli per i loro ritratti.
È da sempre, proprio da sempre, fin dal '700, meta di incontri, passeggio, relax. E sorge nel cuore di quella che era la zona preferita dai giovani stranieri che arrivavano a Roma per il Gran Tour: non semplice turismo ma formazione della propria personalità a contatto con le pietre, l'acqua, i cieli di questa città. Arrivavano giovani in corso di istruzione, partivano poeti, scrittori, pittori, architetti, ...
Dunque, anche per il fatto di essere uno dei monumenti più amati da romani e turisti, vediamo come visitarla al meglio. Ecco i nostri suggerimenti. Per il primo mutuiamo l'indicazione che ci fornisce Silvio Negro nel suo notissimo libro, uno dei primi saggi dedicati alle storie della città:

Il Colosseo è certamente più famoso, ma la scalea di travertino che sale, tutta in vista, dalla barcaccia di Pietro Bernini all'aerea piazzetta della Trinità dei Monti, con la varietà festosa dei suoi elementi, con quel suo dolce andamento monumentale e intimo, con quel nobile tono del travertino affinato dalla pioggia e dal sole, è forse il pezzo più amato di tutta Roma. È sempre bella, ma non crediamo che possa essere più bella di quando la si contempla, in una giornata di sole e di cielo mosso, da piazza Nicosia, in fondo al cannocchiale formato da Via Condotti e da via Fontanella di Borghese.

da Roma, non basta una vita, di Silvio Negro <1897-1959> (Vicenza, Neri Pozza, 1962)

Pertanto vi suggeriamo di farvi questa passeggiata, tutta rigorosamente in piano e dritta dritta e che, durante il percorso, vi avvicinerà a palazzi e monumenti illustri (Palazzo Borghese, Palazzo Ruspoli Bonaparte, la recentissima scultura – 2017 - di Giuseppe Penone in largo Carlo Goldoni). Via via vedrete la scalinata sempre più monumentale ma che sempre coniuga, in maniera incomparabile, bellezza, funzionalità e, in certo qual modo, intimità. Quanto al cielo ‘mosso’ di cui scrive Negro, è il cielo, che ogni tanto si ha la fortuna di vedere, pieno di nuvole agitate e di azzurro intensissimo che si ritrova in mille e mille dipinti ispirati ai monumenti di Roma.

Secondo suggerimento. Un modo certamente alternativo di ammirare la scalinata è quello di concedersi una visita alla Keats-Shelley House (Piazza di Spagna 26. Aperto da lunedì a sabato h 10-13/14-18, domenica chiuso. Tel 06 6784235). Questa è l'affascinante casa dove visse e morì nel 1821 John Keats, uno dei maggiori poeti romantici inglesi. Aperta alle visite già dal 1909, questa casa-museo, il cui arredamento si è fermato nel tempo con le sue boiserie e le sue mattonelle esagonali bianche, rosse o nere - che sono ancora in tante case del centro storico - ospita quadri, sculture, oggetti particolari e una ricca biblioteca con manoscritti, prime edizioni delle opere di Keats, Percy Bysshe Shelley e Lord Byron e altri, specializzata in letteratura romantica. Vi si aprirà un mondo sulla cultura anglosassone e … vi si apriranno le finestre sulla vista spettacolare della scalinata. La vedrete come la videro gli illustri ospiti dell'ottocento. Bello, non vi pare?

venerdì 18 maggio 2018

Manuela, Margherita, Antonella, Lidia, Pamela, Alessandra, Simona e le tantissime altre

Biblioteca scolastica di Merine (Lecce)
Sono proprio fortunata, cioè siamo tutti fortunati.
Per una serie di circostanze, non ancora concluse, ho avuto modo di incontrare, in una manciata di giorni, tantissime donne in gambissima, alcuni nomi delle quali leggete nel titolo di questo post.
Chi sono? Sono insegnanti, maestre, professoresse che si stanno rimboccando le maniche per capire come fare ad aprire una biblioteca scolastica nella loro Scuola.
Sono animate da un entusiasmo contagioso, fedeli al credo che diffondere il piacere della lettura tra gli alunni, gli studenti anche attraverso la nascita di una biblioteca scolastica, sia non solo una bella cosa, ma un dovere!
Già, perché importanti saggi di neurologia ormai ci hanno rivelato che la lettura - facoltà non spontanea, faticosa, che va insegnata e che, nell'apprenderla, ognuno ha i suoi tempi - sviluppa alcune parti del cervello. SVILUPPA!!!
Cioè, chi non legge e soprattutto fin dalla primissima infanzia, ha realmente un cervello meno sviluppato. Mica è colpa mia! Lo dicono gli scienziati. E soprattutto è vero.
Dunque tutte - finora non mi è capitato di incontrare neanche un uomo - coraggiosamente e accanitamente al lavoro: per capire dove posizionare la BS, come ristrutturare l'ambiente e naturalmente come trovare i fondi per farlo, come arredarla, quali libri scegliere - e GRAZIE INFINITE straordinarie case editrici che ne producete di bellissimicheanchenoiadulticiinnamoriamo - come sistemarli sugli scaffali, come fare il catalogo, come gestire il prestito ... come contagiare tutti del ... piacere della lettura.
PER INCISO (e neanche troppo!) Possibile mai che, in tutti questi decenni ... e oltre, non si sia mai potuta/voluta creare la figura professionale del BIBLIOTECARIA/O SCOLASTICA/O???
Perché la quadra a quel punto sarebbe stata semplice - anche se il processo sarebbe partito dalla coda -: avendo nei ruoli la bibliotecaria scolastica, SI SAREBBE DOVUTA PER FORZA CREARE la biblioteca scolastica ;o) :o)!!!

Letture in BiblioFeB

venerdì 4 maggio 2018

News dalla nostra amata BiblioFeB

Ante Scriptum - Ricordatevi sempre di consultare la nostra pagina sulle Attività per bimbe e bimbi sui libri e la lettura a Roma, sempre aggiornatissima!!!!
Chi vuole segnalare eventi scriva al nostro indirizzo: LiberaBibliotecaPGT@gmail.com L'inserzione è del tutto gratuita!


Ricordandovi sempre che la BiblioFeB è aperta tutti i martedì e giovedì pomeriggio dalle 16.40 alla 18.40, naturalmente nei giorni in cui la scuola è aperta, vi segnaliamo con sommo piacere:




Ed andiamo a spiegare, così che le vostre ragazze e i vostri ragazzi abbiano una voglia incontenibile di partecipare:

Il 27 aprile, venerdì per la cronaca, le mamme/volontarie della BiblioFeB ci parleranno di SCIENZA e di MANUTENZIONE DELLA TERRA, un compito che spetta a tutti noi, ma proprio tutti, grandi e piccini. Lo faremo leggendo il bellissimo libro di Jean D. Okimoto Winston. La battaglia di un orso polare contro il riscaldamento globale. Adesso non vi voglio raccontare tutta la storia. Voglio solo dirvi che Winston è un orso intelligente e capace di combattere per le idee in cui crede e per la sua sopravvivenza. Vogliamo tutti dargli una mano? E poi dopo la lettura, la nostra brava mamma/scienziata Silvana ci farà giocare con il ghiacchio secco: scoprirete cose che voi uomini (E DONNE naturalmente!)...

Venerdì 11 maggio tornano le letture sempre tenerissime della nostra cara mamma Rosanna, questa volta dedicate a tutte le mamme. I libri che verranno letti sono ancora un segreto per la vostra umile redattrice. Meglio così: una meravigliosa sorpresa! Troverete certo però altre bellissime parole per raccontare alle vostre mamme tutto l'amore che volete loro.

Lunedì 14 maggio infine la nostra scintillante FrancescaM (M per distinguerla da altre mammeFrancesche che bazzicano allegramente la BiblioFeB!) partirà dalla lettura de Nel paese dei mostri selvaggi illustrato da Maurice Sendak (questo libro ha ricevuto più decorazioni di un vecchio generale!!) e che racconta di Max, un bambino un po' terribile, che ... ma che vi sto raccontando la storia??? Noooo! E poi mi sa che voi non avete nulla a che fare con i bambini terribili, veroooo?!?!?! Dopo la lettura, FrancescaM farà un laboratorio: per imparare a diventare bambini terribili? per imparare a cucinarsi la cena da soli? per imparare a remare? Solo venendo a questo appuntamento in BiblioFeB lo scoprirete!

BUONA LETTURA!!!

martedì 1 maggio 2018

EDOARDO NESI Storia della mia gente / 1° maggio

Stiamo leggendo, per il Circolo di lettura della LBPGTerzi, Storia della mia gente di Edoardo Nesi.
Riportiamo volentieri un brano dal libro:

“Vedi il Ceccato
[funzionario della ASL] che indica un filo penzoloni a uno dei lavoranti [cinesi] e gli spiega che è pericoloso, che è molto pericoloso, e finalmente ti accorgi che negli sguardi, nelle espressioni del volto, nelle parole e negli atti degli uomini e delle donne della polizia, dei vigili del fuoco, della polizia municipale, della guardia di finanza, dell'ASL che sono entrati con te nel capannone non c'è rabbia, non c'è disprezzo, non c'è freddezza. Non c'è nemmeno il distacco che l'abitudine a questi spettacoli ti forzerebbe ad assumere.
Ti pare invece che lavorino accompagnati da qualcosa che somiglia molto all'orgoglio, scortati dalla consapevolezza d'essere l'ultimo anello della catena di un sistema di valori del quale è giusto avere rispetto e persino andare fieri, e che finisce per concretarsi in uno dei pochi principi che ancora oggi ci trova tutti d'accordo e pertanto ci definisce, noi occidentali: la condivisione della profonda giustizia che sta alla base delle idee che hanno contribuito a formare la nostra legislazione del lavoro, quel vecchio arnese consunto e splendente che nacque proprio in reazione al mostruoso sfruttamento delle persone che ho davanti agli occhi, e che ha ormai quasi duecento anni, e, pur lungi dall'essere perfetto, da duecento anni si sposta lentamente ma inesorabilmente nella direzione di garantire maggiori diritti a chi lavora, e stabilisce che un diritto negato è un diritto anche se nessuno protesta. E va difeso. Sempre.
Ti chiedi se, alla fine, non sia proprio questo il regalo che l'Occidente del XX secolo - quell'immane, irresponsabile, crudele e divertentissimo casino senza regole in cui sei cresciuto - consegna al mondo, l'estrema sintesi di tutto ciò che è riuscito a costruire, e ti volti verso il muro perché non ti vedano mentre ti commuovi, scemo che non sei altro, e preghi che la nostra gente vorrà continuare a essere sempre all'altezza del tesoro di valori e di futuro che si incarna nella Costituzione, e non smetta mai di sforzarsi di capire questa realtà dura come il diamante e semplice come il pane, di comprendere e di tollerare, sempre. Perché non c'e alternativa. L'alternativa è l'incubo.”


Oggi, 1° maggio, i sindacati confederali hanno partecipato alle manifestazioni organizzate in Piazza Mercatale a Prato per ribadire la dignità e il diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Una sicurezza che deve essere garantita a tutti i lavoratori in quanto persone, senza distinzione di nazione di appartenenza, sesso, religione, ...
Auguriamo a tutti, per ogni giorno dell'anno, per ogni anno, un buon 1° maggio, una bella festa del lavoro

mercoledì 11 aprile 2018

I MIGLIORI LUOGHI DOVE LEGGERE A ROMA, OLTRE CASA PROPRIA! - 1

Abbiamo pensato di farvi cosa gradita, dando l'avvio ad una rubrica dedicata ai migliori luoghi dove leggere nel Centro storico di Roma.
Perché? Direte voi? Per unire il dilettevole al dilettevole. Infatti cosa di meglio che unire un piacere ad un altro piacere? Ammirare e godere di un luogo straordinariamente bello e dedicare qualche tempo della visita, quello del riposo e della riflessione, leggendo pagine nate dagli scrittori proprio nell'ammirazione di quegli stessi luoghi.
La prenderemo un po' dalla lontana.


Ali della Vittoria. Antiquarium Palatino (da qui)
FORO ROMANO E PALATINO
Per prima cosa preme dare una qualche opportuna spiegazione, perché spesso c'è molta confusione su quale sia il Foro Romano e quali siano i Fori imperiali, se siano la stessa cosa chiamata in due modi differenti o invece si tratti di due aree archeologiche diverse. E questa premessa ci viene dal cuore perché noi stesse, in compagnia di un bel numero di altri romani, abbiano fatto sempre un po' di pasticci. Immaginiamo di essere un piccione o
Via dei Fori Imperiali (da qui)
gabbiano o qualsiasi altro volatile e sorvoliamo l'area partendo dalla piazza Venezia e andando verso il Colosseo. Grosso modo, per semplificare, sulla destra (nella foto, in basso) vedrete il Foro Romano e Palatino, sulla sinistra (nella foto, in alto) i Fori Imperiali.
Il complesso archeologico del Foro Romano e del Palatino è di pertinenza dello Stato. I Fori Imperiali sono di pertinenza del Comune di Roma.

Ingressi
Via della Salara Vecchia 5/6 (avete presente? a metà di Via dei Fori Imperiali) e Via di San Gregorio 30 (quello stradone che dal Colosseo porta al Circo Massimo).
Aperto con orari variabili a seconda della stagione a partire dalle 8.30. Tel 06 39967700.
Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.

Il Foro Romano, delimitato da via dei Fori Imperiali, Colosseo e colle Palatino, corrisponde all'area più antica. Tra X e VII secolo a.C. era la necropoli degli insediamenti abitati nei colli vicini; forse, al tempo del primo re, Romolo, fu campo di quella battaglia tra Romani e Sabini che venne fermata dall'intervento delle donne sabine rapite che ormai erano divenute mogli e madri di Romani (ecco, il famoso Ratto delle Sabine). Verso il 600 a.C. la zona comincia a delinearsi come luogo di incontri e scambi commerciali, grazie alla costruzione della Cloaca Maxima (la Grande Fogna. E poi dicono che le fogne sono cose di cui non è bello parlare!) che permette la bonifica di questa zona ancora in parte paludosa. Nasce il primo nucleo del Foro. Da questo momento nel corso dei secoli continuano ad essere edificati monumenti sempre più imponenti, luoghi di culto ed edifici per l'amministrazione della giustizia e degli affari. È sorta la city. L'ultimo monumento ad essere eretto è la Colonna di Foca (608). Beh, una storia ininterrotta per circa 1200 anni. Ma la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e le invasioni dei ‘barbari’ sono fatali alla città. Nel medioevo, pur rimanendo il ricordo delle passate glorie, tutta l'area si va interrando, viene usata come pascolo. È ormai diventata il Campo Vaccino. Ma il peggio deve ancora venire. Nel 1084 un terribile incendio devasta l'area. All'inizio del XVI secolo l'ansia edilizia del Rinascimento trasforma i reperti del Foro in cava di marmo o fabbrica di calce per le nuove costruzioni. E a nulla valgono le proteste addirittura di Raffaello e Michelangelo. Finalmente, dopo qualche infruttuosa campagna di scavo, all'inizio del XX secolo l'area risulta completamente (ma ne siamo sicuri?) scavata.

Vista del Palatino dal Circo Massimo (da qui)
Il Palatino è il colle posto tra la zona del Velabro, del Circo Massimo e l'area del Foro Romano. I rilevamenti archeologici ipotizzano insediamenti stabili già dal XIII secolo a.C. Ma la cosa si fa ancora più interessante quando vengono rinvenuti resti di capanne risalenti all'VIII secolo a.C. che confermerebbero la tradizione secondo la quale proprio su questo colle Romolo avrebbe fondato la città di Roma (754-753 a.C.). Ricordo che non siamo lontani dalla zona del Velabro, alle pendici del Palatino, dove sarebbero stati casualmente trovati i fatidici gemelli Romolo e Remo. Già dal VI secolo a.C. era luogo di residenza della classe dirigente romana. Nel periodo imperiale il Palatino divenne il luogo prescelto dagli imperatori (Tiberio, Nerone, gli imperatori della gens Flavia, Settimio Severo) per edificare i loro palazzi, proprio a partire da quello di Augusto, che era stato costruito sopra quella che era nota come Domus Romuli. Non possiamo proprio, con tutta la migliore fantasia del mondo, immaginare quanto tutta l'area ricca di grandiosi palazzi e giardini lussureggianti dovesse essere straordinaria. Guardate la meraviglia del Palatino dal piazzale Ugo La Malfa, lungo il Circo Massimo, e moltiplicate per mille. Nulla può esserci stato al mondo di simile. Però ogni rosa ha la sua spina se è vero che la presenza del grandioso Circo Massimo, che già era bello che costruito (in forma definitiva nel 46 a.C.), disturbava la quiete degli imperatori.
Il Circo Massimo e sopra i Palazzi imperiali (da qui)
Sì, perché i Romani amavano moltissimo le corse delle quadrighe e si recavano in massa e molto presto la mattina al Circo Massimo per accaparrarsi i posti migliori e facevano fracasso e nascevano liti. E a pagarne erano i sonni degli augusti abitanti. Anche questo colle nel medioevo seguì la stessa sorte di declino e di abbandono del Foro romano e tutto si trasformò in selve e pascoli. È solo nel XVI secolo che l'area ricomincia timidamente a rivivere grazie al cardinale Alessandro Farnese che nel 1542 acquista le rovine della Domus Tiberiana e vi costruisce la grandiosa villa con giardini nota come Orti Farnesiani, ahimè andata anch'essa quasi completamente distrutta. Gli scavi dell’area iniziano nel XVIII secolo e sono tuttora in corso. Il ricchissimo Antiquarium  Palatino, all’interno all’area archeologica, conserva moltissimi reperti.
Antiquarium Palatino (da qui)

Pensate che il complesso di Colosseo, Foro Romano e Palatino nel 2016 ha ospitato oltre 6 milioni di turisti! E nel 2017 sono aumentati e ancora non siamo riusciti a contarli. Se voi non eravate tra quelli, è un'esperienza proprio da non perdere.

A questo punto vi suggeriamo quale possa essere il modo migliore perché questa visita sia della più ampia soddisfazione. E allora: vestitevi comodi, attrezzatevi con scarpe pratiche, maglietta leggera e cappello d'estate, golf ed eventuale ombrello d'inverno (ma sempre eleganti, vi prego! Dignità. State per entrare in luoghi che hanno fatto la storia dell'umanità. Mica solo di noi romani, anche la vostra, da qualsiasi parte del mondo veniate) e qualche genere di prima necessità (borraccetta, paninino, musica da orecchie, ecc.); arrivate ad uno degli ingressi al Foro Romano e … via! Il mondo è vostro. Sì, è vero, vi abbiamo appena detto che nel 2016 questa area archeologica che vi accingete ad aggredire si è aperta per oltre 6 (sei!) milioni di visitatori. Ma avete visto quanto è grande?? Noo?? Ve lo diranno i vostri piedi alla fine della giornata. A questo punto, una volta entrati vagate, vagate vagate. Se vi siete procurati una mappa tanto meglio. Continuate a vagare ma due cose non dovete assolutamente perdere. La prima è legata alla flora di quest'area e dunque ahimè alle stagioni: la rosea bellissima ricca fioritura dei cosiddetti alberi di Giuda (Cercis siliquastrum) 
Cercis siliquastrum (da qui)
sparsi un po' dovunque tra le rovine e la vista del roseto comunale in fiore, affacciandovi dal Palatino verso il Circo Massimo, tutto ciò tra aprile e maggio. Fantastico. La seconda cosa: la visita del Museo Palatino (sempre aperto con gli stessi orari dell'area archeologica. Info e prenotazioni 06 39967700) sito in alto sul Palatino, nei pressi della casa di Augusto (scusate la vaghezza, eh, ma dentro il Foro Romano non ci sono indirizzi!): non potete sbagliarvi perché è praticamente l'unico edificio in piedi! Alcuni dei reperti conservati vi stupiranno per la bellezza. E non sarete molto disturbati perché non molti turisti vengono a visitarlo. Non sanno quello che si perdono!

Cosa portavi dietro da leggere? 

Non c'è dubbio: Roma di Émile Zola, un romanzo modernissimo del 1896 dove il protagonista, nell'attesa di un'udienza dal papa, visita la città e si sofferma sulle romantiche rovine della Roma imperiale. Sicuramente un altro bellissimo libro che ben può accompagnare la visita è Le memorie di Adriano della Yourcenar. Che non è ambientato al Palatino, del quale però Adriano fu indubbiamente uno degli illustri abitanti e la cui presenza è ancora viva, vivissima qui.
E poi ... qualsiasi libro va bene, per mettersi tranquillo in uno degli angoli di questo meraviglioso complesso archeologico unico-al-mondo e godersi dei momenti veramente speciali.
Sappiateci dire!!!



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sabato 31 marzo 2018

Tutti i generi di fumetto ... e già che ci siamo, ROMICS

Dal 5 all'8 aprile si tiene a Roma negli spazi della nuova FIERA DI ROMA, ROMICS, la grande messe dedicata al fumetto.... in tutte le sue forme.
Prima di parlare di ROMICS (comunque un appuntamento da non perdere!) vogliamo scoprire il mondo dei fumetti?
Vabbè, lo sappiamo benissimo che i fumetti si chiamano fumetti perchè hanno il fumetto con il testo sopra le immagini:

Potremmo pure dire che il fumetto risale alla preistoria. Ma limitiamoci ai tempi moderni.
Ci vengono subito in mente il Corriere dei Piccoli e Topolino. Ed è solo la punta di un iceberg.
Scopriamo i fumetti dei supereroi (supelleroi, come diceva allora una piccola di mia conoscenza) un bel po' fantascientifici, della giungla e non: Superman, Batman, Spiderman e chi più ne ha... Poi ci sono i fumetti di avventura e di azione (Tex Willer, il fascinoso Corto Maltese, Dik Tracy...). Poi i fantasy (Conan il Barbaro o A Game of Thrones o il raffinatissimo Saga o...), i fumetti horror e noir (Dylan Dog, Diabolik, Martin Mystère ...), gli erotici (Valentina, ...), i fumetti comici e di satira (Lupo Alberto, i Peanuts, i Simpson, Mafalda...). Potremmo continuare all'infinito.
E' un mondo soprattutto europeo e americano. E poi ci sono i manga che parlano di tutto, amori, avventure nello spazio, supereroi, sport ... , e sono di origine giapponese: tratto molto veloce e semplice, molto spesso in bianco e nero, superproduzione (è uno dei settori trainanti della produzione editoriale giapponese).
E infine ci sono i fumetti che raccontano libri o biografie o film...
Tutto questo e molto di più lo trovate a ROMICS, un occasione da non perdere non solo per chi è appassionato da sempre di fumetti, che ha cominciato da piccolo con Topolino e poi non ha mai smesso. Ma anche per tutti coloro che sono curiosi di un'altra letteratura, coinvolgente, affascinante, divertente, spesso anche profonda.
Il programma, ricco di incontri con gli autori, di laboratori, di momenti di games e cosplay, di proiezioni è in continua evoluzione. E dato che i fumetti parlano ormai di tutto, di tutto si parlerà a ROMICS.

Mio personale omaggio al maestro de La foresta millenaria, Jiro Taniguchi
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giovedì 15 marzo 2018

FESTA DELLA POESIA IN BIBLIOFEB


Anche questo anno, ed è il terzo, la BiblioFeb, la Biblioteca scolastica dell'IC Falcone e Borsellino di Roma, grazie all'Associazione dei genitori e alla Libera Biblioteca PG Terzi, dà vita ad una bellissima festa della poesia, in stile orientale questa volta. Neruda, nella citazione, scrive che la poesia è pace e che questa è parte costitutiva del poeta, così come il sangue, le ossa, i muscoli... Noi vogliamo fare in modo che poesia e pace siano parte costitutiva di tutti noi, anche non poeti. Con questo spirito è stata organizzata questa quattro-giorni: origami come poesie di carta, haiku delicatissime poesie che entrano nel cuore, ikebana poesie fatte di fiori foglie rami. Poesie diffuse ovunque, sui marciapiedi sugli alberi sui muri.
E' un appuntamento rivolto a tutti, non solo bambine e bambini, proprio da non perdere!!!!

PROGRAMMA

20 marzo, ore 17:00 in BiblioFeB
Origami come poesie di carta - a cura di Stefania
- per tutti

20 marzo, ore 18:00 in strada, via Reqqío Calabria, fronte palestra
Marciapiedi che parlano - a cura di Francesca M.
- per tutti

21 marzo, ore 8:00 in strada, via Reqqio Calabria, fronte scuola
Poesie per terra sugli alberi sui muri..
- per tutti

21 marzo, ore 17:00 in BiblioFeB
Haiku. Poesie per quattro stagioni più una - incontriamo l'autrice Silvia Geroldi e il suo libro
- dai 5 anni

22 marzo, ore 17:00 in BiblioFeB
Un fiore con amore - laboratorio sull'lkebana a cura di Andrea Grassi, Associazione Culturale 'Studio Arti Floreali'
- per tutti

23 marzo, ore 17:00 in BiblioFeB
Il treno delle filastrocche - a cura di Rosanna
- dai 3 anni

La poesia è un atto di pace.
La pace costituisce il poeta
come la farina il pane.

Pablo Neruda

domenica 11 marzo 2018

CIRCOLO DI LETTURA - QUALCHE CONSIDERAZIONE

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A settembre dello scorso anno è ripresa l'attività del Circolo di lettura della Libera Biblioteca PG Terzi. Dunque siamo arrivati al quarto anno 'accademico'.
Negli anni scorsi ci eravamo concentrati su temi particolari, declinati sempre però, come anche quest'anno, su libri di narrativa, non saggi, che illustrassero però in maniera corretta ambienti e argomenti scelti a monte.






Così il primo anno, con un omaggio allo Studio Arti Floreali che ci ospitava, abbiamo letto di libri ambientati il parchi e ville storiche. E' stata un'esperienza molto interessante.


Nel secondo e terzo anno invece abbiamo letto libri, alcuni veramente bellissimi, ambientati a Roma. E queste letture sono state l'occasione di interessanti visite guidate letterarie, in collaborazione con l'associazione 'Spazio Arte Roma'.
In qualche modo siamo state/i tutte/i noi a dettare un tema. Prima i giardini, poi Roma.
Quest'anno abbiamo stabilito di non darci un tema. Tanto che abbiamo dato al Circolo il nome di "Letture strada facendo"

Ebbene a me sembra sia successa una cosa molto singolare. Se esaminate quasi tutti i libri letti, cioè i libri che tutti insieme, senza avere un filo conduttore che li unisse, abbiamo scelto:
Per infiniti giorni di Francesca Romana de' Angelis
Madame Bovary di Gustave Flaubert
Anna Karenina di Lev Tolstoj
A un cerbiatto somiglia il mio amore di David Grossman
e adesso Patria di Fernando Aramburu

trovo che un filo rosso che li unisce ci sia: la curiosità per storie che si fondono nella Storia, per periodi della storia di un passato più o meno recente o addirittura contemporaneo ma declinati nella quotidianità, raccontati da coloro che li stavano e li stanno vivendo. Penso alle pagine di Anna Karenina in cui si racconta la vita dei contadini o a Per infiniti giorni dove si rivive l'angoscia di un passato non troppo lontano o ad A un cerbiatto somiglia il mio amore che descrive una vita quotidiana tesa all'estremo limite della sopportazione. Ed ora Patria. Una conferma di questo fil rouge?
Si può dedurre che, se e quando non siamo noi a scegliere i libri che leggiamo, siano loro a scegliere noi?


* Scusate, metto sempre questa foto di un nostro gruppo di lettori, perché la trovo fantastica