martedì 17 febbraio 2015

Undercover, di Roberto Riccardi
















Circolo di lettura 'SOTTO UN'ALTRA LUCE'
Incontri di lettura e legalità



a cura della Libera Biblioteca PG Terzi e del Presidio di Libera 'Roberto Antiochia' del II Municipio con la collaborazione del Liceo Statale Niccolò Machiavelli di Roma

Undercover. Niente è come sembra
di Roberto Riccardi

Reperibilità nelle Biblioteche comunali:Bibliobus - Bibliocaffe' Letterario - Elsa Morante - Ennio Flaiano - Flaminia - Franco Basaglia - Gianni Rodari - Giordano Bruno - Goffredo Mameli - Guglielmo Marconi - Longhena - Nelson Mandela (ex Appia) - Penazzato - Pier Paolo Pasolini - Renato Nicolini - Teatro Biblioteca Quarticciolo - Raffaello - Rispoli - Rugantino - Vaccheria Nardi - Valle Aurelia - Villa LeopardiConsulta il sito http://www.bibliotu.it/.do#0

Il libro
E' stato pubblicato nel 2012 dalle Edizione e/o nella Collana Sabot/Age. Le Edizioni e/o definiscono questa “una collana dedicata alle storie che il nostro Paese non ha più il coraggio di raccontare”. Massimo Carlotto, nella presentazione di questa collana da lui curata e diretta da Colomba Rossi, scrive: «Di Sabot/Age è possibile una doppia lettura: "Sabotaggio" ed "Era del Sabot", lo zoccolo di legno che, ai tempi della rivoluzione industriale, veniva lanciato dagli operai negli ingranaggi delle macchine quando erano esausti. Noi siamo esausti della menzogna che ci opprime». Tutto indica che il libro di Riccardi sia ben collocato in questa collana. Undercover. Niente è come sembra di Roberto Riccardi ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2013-2014. Vedi in Appendice.
Diamo di seguito alcuni, solo alcuni dei tanti possibili, spunti di lettura.

Indagini sotto copertura

Naturalmente uno spunto molto interessante che emerge dalla lettura del libro è il tema delle indagini sotto copertura. Il problema nasce in quanto, quando un agente è richiesto di un'azione o indagine sotto copertura, di fatto, ad un'analisi esterna, l'agente sembra partecipare all'esecuzione di un reato. Per saperne di più partiamo dalla legislazione che legittima l'attività dell'agente undercover.

Elementi di natura giuridica
Cos'è il Codice di Procedura Penale?
Il Codice di Procedura Penale è l'insieme delle norme che regolano il processo penale in Italia. Codificato la prima volta nel 1865, all'indomani dell'Unità d'Italia, è stato aggiornato nel 1913, poi nel 1930 ed infine nel 1988. Questa ultima codifica è quella attualmente in vigore in Italia. Nella formazione della normativa sulla procedura penale italiana sono stati inserite importanti normative internazionali: come l'art. 6 della Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo, che stabilisce il diritto ad un equo processo, e la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, che è il trattato delle Nazioni Unite (1966) nato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ed entrato in vigore nel 1976. Le nazioni che hanno firmato la Convenzione si sono impegnate a rispettarla.
L'articolo 55 del Codice di Procedura Penale (d'ora in poi abbreviato anche in CPP), anche a proposito del compito di cui è incaricata la polizia giudiziaria - cioè i soggetti appartenenti alle forze di polizia incaricati di svolgere indagini - nella fase delle indagini preliminari (Vedi in Appendice)recita:
Codice di Procedura Penale
LIBRO PRIMO – Soggetti
Titolo III - Polizia giudiziaria (Artt. 55-59)
Art. 55 "Funzioni della polizia giudiziaria"
1. La polizia giudiziaria deve, anche di propria iniziativa, prendere notizia dei reati, impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, ricercarne gli autori, compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale [347-357 c.p.p.]
2. Svolge ogni indagine e attività disposta o delegata [131, 370 c.p.p.; att. 77] dall'autorità giudiziaria.
3. Le funzioni indicate nei commi 1 e 2 sono svolte dagli ufficiali e dagli agenti di polizia giudiziaria.
 

E inoltre:
Cos'è il Codice Penale?
Il Codice penale è l'insieme delle norme in tema di diritto penale. All'atto dell'Unità d'Italia e fino al 1889 convissero due codici penali: uno originato dal Codice penale sabaudo, sostituito dal Codice penale del 1859 poi esteso a tutta l'Italia ad eccezione della Toscana; mentre in Toscana era ancora in uso quello leopoldino del Granducato che prevedeva l'abolizione della pena di morte. Fu l'allora Ministro della Giustizia (detto anche Guardasigilli) Giuseppe Zanardelli ad unificare nel 1889 la normativa. Il Codice penale venne riformato nel 1930. Il decreto di promulgazione venne firmato dal Re d'Italia Vittorio Emanuele III, dall'allora Capo del Governo Benito Mussolini e dal Ministro della Giustizia Alfredo Rocco. Per questo il Codice penale, ancora sostanzialmente in vigore, viene chiamato Codice Rocco
L'articolo 51 del Codice Penale recita:
Codice Penale
LIBRO PRIMO - Dei reati in generale
Titolo III - Del reato (Artt. 39-84)
Capo I - Del reato consumato e tentato
Art. 51 "Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere"
1. L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità
2. Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'Autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine.
3. Risponde del reato altresì chi ha eseguito l'ordine, salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo.
4. Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine.
 

E infine, come suggeritoci dallo stesso Roberto Riccardi:
DPR (Decreto del Presidente della Repubblica)del 9 ottobre 1990, n. 309
Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza.
Art. 97 "Acquisto simulato di droga"
1. Fermo il disposto dell'art. 51 del codice penale, non sono punibili gli ufficiali di polizia giudiziaria addetti alle unità specializzate antidroga, i quali, al solo fine di acquisire elementi di prova in ordine ai delitti previsti dalla presente legge ed in esecuzione di operazioni anti-crimine specificatamente disposte dal Servizio centrale antidroga o, d'intesa con questo, dal questore o dal comandante del gruppo dei Carabinieri o della Guardia di finanza o dal comandante del nucleo di polizia tributaria, procedono all'acquisto di sostanze stupefacenti o psicotrope.
2. Dell'acquisto di sostanze stupefacenti o psicotrope e' data immediata e dettagliata comunicazione al Servizio centrale antidroga ed all'autorità giudiziaria. Questa, se richiesta dalla polizia giudiziaria, può, con decreto motivato, differire il sequestro fino alla conclusione delle indagini.

E con questo arriviamo a parlare delle indagini e degli agenti sotto copertura o undercover. Si possono distinguere due fondamentali tipi di agenti sotto copertura: gli agenti infiltrati e gli agenti provocatori.
Gli agenti infiltrati si inseriscono all'interno di attività, gruppi, organizzazioni illecite con lo scopo di scoprire, smascherare, far cogliere in fragranza persone che preparano e/o commettono reati, nei quali gli agenti non hanno parte attiva.
Gli agenti provocatori hanno una parte attiva , di provocazione, ideazione ed esecuzione di uno o più reati che senza il loro intervento non si sarebbero realizzati.
Mentre la prima figura non pone dubbi di legittimità, l'azione dell'agente provocatore può creare qualche problema sulla corretta interpretazione della normativa. Comunque è bene sottolineare che in Italia la legge non ammette gli agenti provocatori.


Il libro di Roberto Riccardi indubbiamente racconta di un agente infiltrato. Legittimato in pieno dalla legge, e potremmo dire anche dalla società, ad agire.


Elementi di natura psicologica e sociale
L'agente undercover, oltre al rischio collegato alla sua indagine, affronta anche notevoli difficoltà di natura psicologica dovute principalmente al fatto che sta conducendo una doppia vita. E incontra anche grossi problemi sociali come, ad esempio, nella fase di reinserimento nella vita 'normale' al termine di una indagine. Si tratta di aspetti estremamente delicati.
Per diventare agente undercover, come si legge nel libro di Riccardi, bisogna superare una selezione interna dei comandi generali dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, test attitudinali e specifici training psicofisici. Bisogna dimostrare di poter affrontare situazioni al limite dello stress. L'incapacità a sostenerlo potrebbe far fallire tutta l’indagine, con rischio proprio e di altri.
Nel caso di indagini antidroga, in particolare, si viene infine iscritti nella lista dei possibili candidati a partecipare ai corsi che annualmente selezionano dieci finanzieri, dieci poliziotti e dieci carabinieri. Per partecipare ai corsi quindi, oltre alla formazione specifica di un agente delle forze di polizia, i candidati devono dimostrare di avere grandi capacità psicologiche: equilibrio, pazienza, coraggio, tenacia, determinazione. In un certo senso, meglio acume che forza fisica. I corsi per il settore della droga, come quelli descritti nel libro, sono curati dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.), un organismo interforze composto, in numero uguale, dalle tre forze di polizia nazionali, che mette in atto le direttive emanate dal Ministro dell'Interno in materia di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.


Breve biografia dell'autore
Roberto Riccardi (Bari, 1966), laureato in giurisprudenza e scienze della sicurezza, intraprende la carriera militare molto giovane, diventa presto colonnello dell'Arma dei Carabinieri e giornalista. È stato addetto stampa al Comando Generale dell’Arma e direttore responsabile del mensile “Il Carabiniere”. Chiedendo allo scrittore che poi è diventato, quale sia il suo rapporto con la lettura, risponde “Un romanzo che ha avuto un’importanza particolare nella mia vita è Il giorno della civetta, che mi ha fatto innamorare del capitano Bellodi e ha così contribuito alla mia scelta di diventare ufficiale dei carabinieri. Per colpa di Bellodi ho chiesto quale prima sede Palermo! Ci sono rimasto sei anni, un’esperienza straordinaria” (da un'intervista pubblicata su liberidiscrivereblog.wordpress.com). A Palermo sono poi seguite mansioni operative in Calabria, nel Lazio, in Toscana e nei Balcani; ha inoltre comandato la Sezione antidroga del Nucleo investigativo di Roma, svolgendo indagini in campo internazionale. Geografie ed esperienze che riemergono nei romanzi noir a vocazione autobiografica e nei racconti che Riccardi inizia a scrivere dal 2008: Legame di sangue (Mondadori, 2009) e, con gli stessi personaggi tra cui spicca il capitano dei Carabinieri Roberto Roversi, evidente alter ego dell'autore, Condannati (Mondadori, 2012); seguono Undercover. Niente è come sembra (Edizioni e/o, 2012) e Venga pure la fine (Edizioni e/o, 2013), nei quali, attraverso le indagini del tenente Rocco Liguori, lo scrittore ricostruisce due spaccati di storia sulla realtà del traffico internazionale di droga e sui conflitti bosniaci.
I premi ricevuti alla sua carriera di scrittore sono quanto mai gratificanti: selezionato per il Premio Strega 2014, Premio Biblioteche di Roma 2014, Premio Mariano Romiti e Azzeccagarbugli 2013, Premio Narrativa per ragazzi del Premio Adei-Wizo 2010, Premio Tedeschi 2009, Premio Acqui Storia 2009 ... per citarne alcuni. Riccardi è stato invitato a partecipare all'evento 'Una Nave dei libri per Barcellona' (promosso dalla rivista Leggere:tutti in collaborazione con Grimaldi Lines), una crociera dedicata in particolare a famiglie e Istituti scolastici, che si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2015 in occasione della Giornata mondiale del Libro (23 aprile).
Uno dei riconoscimenti più importanti per Riccardi è però legato alla sua prima opera. Dopo la stesura di Sono stato un numero. Alberto Sed racconta (Giuntina, 2009), la narrazione della Shoah attraverso la testimonianza di un ebreo romano sopravvissuto ai campi di sterminio, Riccardi riceve un biglietto: Alberto Sed lo ringrazia perché dopo avergli affidato i suoi ricordi finalmente sente di essere uscito da Auschwitz, dopo sessantacinque anni. Negli anni Riccardi riprenderà il tema della persecuzione ebraica durante la seconda guerra mondiale e pubblicherà La foto sulla spiaggia (Giuntina, 2012) e, collaborando con Giulia Spizzichino (la donna ebrea romana che perse 26 parenti, uccisi dai nazisti), La farfalla impazzita (Giuntina, 2013), una narrazione che ripercorre la storia dall’eccidio delle fosse ardeatine al processo Priebke. Il particolare ci piace segnalare che il libro La foto sulla spiaggia recentissimamente è stato inserito in una rosa di 24 titoli italiani e stranieri contemporanei 'da non perdere' per la grande iniziativa #ioleggoperche promossa dalla Associazione Italiana Editori(Vedi in Appendice).
Se al testimone della Shoah, Alberto Sed, Riccardi ha potuto restituire la libertà di riappropriarsi del proprio passato, di farne testimonianza, di renderlo dopo tanti anni un testimone attivo che incontra tanti ragazzi nelle scuole ricevendone la soddisfazione di cambiare la loro vita attraverso il racconto della propria sofferenza, anche Riccardi è un appassionato narratore ed ama confrontarsi con i suoi lettori e i ragazzi delle scuole con un talento speciale nell'immedesimarsi nelle loro aspettative ... Forse perché è ancora tanto vivo il ricordo di un ragazzo la cui vita è cambiata grazie ad un libro: Il giorno della civetta


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APPENDICI


Fasi del processo
Il CPP, in breve, stabilisce come si debba precedere per perseguire un reato. Molto molto sommariamente:
I: fase del procedimento penale
- notizia di reato: informazione all'autorità giudiziaria, quando si abbia notizia di un reato.
- indagini preliminari: compiute dal pubblico ministero (PM) e dalla polizia giudiziaria per capire se il reato sia stato effettivamente commesso. Sono coperte da segreto investigativo e servono solo a stabilire se ci sono i presupposti per proseguire nell'azione penale.
II: fase predibattimentale
- udienza preliminare: in questa fase il Giudice per l'Udienza Preliminare (GUP) decide la fondatezza dell'azione penale promossa dal PM
III: fase dibattimentale
- formazione ed assunzione delle prove
- dibattimento


PM GIP GUP
Sono sigle spesso usate. Sono figure che compaiono nella prima e nella seconda fase del procedimento penale. Capiamo a chi corrispondono.

Il PM (Pubblico Ministero) è colui che dà l'avvio all'azione penale che condurrà poi al processo, all'interno del quale sarà la controparte dell'imputato. Si occupa di trovare le prove d'accusa nei confronti di coloro che commettono reati. Nel processo l'imputato è assistito da un avvocato, che si occupa della difesa.
Il GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) è una figura molto importante nella fase antecedente il processo vero e proprio. Ha il compito di garantire i diritti dei cittadini sottoposti ad indagini da parte del PM. Può autorizzare la proroga delle indagini ma deve convalidare l’arresto in caso di flagranza di reato. Fissa l'udienza preliminare.
Il GUP (Giudice dell'Udienza Preliminare) è colui che, nell'udienza preliminare, decide sulla richiesta del pubblico ministero di rinviare a giudizio l'indagato, quindi la sua decisione costituisce di fatto il passaggio intermedio tra le indagini preliminari e il giudizio. Se la decisione è negativa, il GUP emette una sentenza di 'non luogo a procedere'.


Questa in grandissime linee la sequenza. Al termine delle indagini preliminari il PM richiede archiviazione o rinvio a giudizio; il GIP fissa l’udienza preliminare nella quale il PM illustra i risultati delle indagini e le prove.Davanti al GIP compaiono l’imputato, i suoi difensori ed il/i PM. Finita la discussione il GUP valuta se disporre il giudizio o sentenza di archiviazione.


Il Magistrato che ha operato da GIP non può svolgere anche la funzione di GUP. Devono essere due Magistrati diversi. Salvo che nei processi per direttissima – l'imputato è chiaramente colpevole in quanto colto in flagrante – e quando le parti (imputato e vittima) sono d'accordo e richiedono il patteggiamento o il rito abbreviato. In questi casi il GIP diventa GUP. Con il patteggiamento, l'imputato ammette di aver commesso il reato e, in cambio della confessione e di non appesantire con il suo processo il sistema giudiziario, il GIP diventa giudice e lo condanna, applicando lo sconto di un terzo della pena.


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Perché ne parliamo? Perché tutti noi possiamo partecipare!
Per saperne di più:


Dal sito ufficiale: http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?jp_pagecode=premio_biblioteche_di_roma.wp&ahew=jp_pagecode


Il Premio Letterario “Biblioteche di Roma” nel panorama culturale italiano, sottolinea il ruolo insostituibile che le biblioteche di una grande capitale europea, possono assumere per la diffusione della letteratura, il riconoscimento di un’editoria di qualità e la promozione di opere inedite di testi teatrali
La struttura organizzativa del Premio è composta da:
· Comitato Scientifico per la sezione narrativa opere prime, narrativa e saggistica;
· Comitato Scientifico per la sezione letteratura per ragazzi;
· Comitato Scientifico per la sezione teatro - opere inedite e non rappresentate di autori sotto i 35 anni;
· Circoli di Lettura delle Biblioteche e delle scuole;
· Staff di coordinamento composto da: segreteria organizzativa del Premio, referente delle attività e della comunicazione con i Circoli, scelto tra il personale dell’Istituzione Biblioteche di Roma, redazione blog, composta da un moderatore, appartenente
all’Istituzione Biblioteche di Roma, coadiuvato da alcuni tirocinanti.


Il Premio Letterario "Biblioteche di Roma" dall'anno 2011 è articolato in 3 sezioni:
I sezione
1. narrativa opere prime
2. narrativa
3. saggistica


II sezione
letteratura per ragazzi


III sezione
teatro - opere inedite e non rappresentate di autori sotto i 35 anni


Durante la serata di giovedì 3 aprile 2014 presso il Teatro Argentina, in largo di Torre Argentina 52, sono stati premiati, nella prima sezione, i seguenti vincitori della X edizione del Premio Biblioteche di Roma:
NARRATIVA Undercover. Niente è come sembra di Roberto Riccardi • E/O
SAGGISTICA Se questi sono gli uomini di Riccardo Iacona • Chiare Lettere
NARRATIVA OPERA PRIMA Il senso ultimo delle cose di Marco Verzè • Cairo Publishing


Dal REGOLAMENTO del PREMIO LETTERARIO ”BIBLIOTECHE DI ROMA”
http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/REGOLAMENTO_PREMIO_2011.pdf


Art. 4.
I Circoli di lettura delle diverse Biblioteche, (incluse le sezioni degli istituti penitenziari), sono composti da un minimo di 10 ad un massimo di 30 tra i lettori iscritti alle Biblioteche, (che abbiano compiuto il 14° anno d’età), operatori del mondo della scuola e delle Biblioteche, scelti e guidati da un coordinatore indicato dal responsabile della Biblioteca, con cui agisce sempre in piena collaborazione.
I coordinatori dei Circoli si incontrano con il Comitato Scientifico, prima della formulazione delle opere in concorso, per dare indicazioni circa le tendenze ed i temi delle opere da mettere in concorso.
L’elenco dei partecipanti è depositato presso ogni singola sede che ha aderito.
Compito dei Coordinatori dei Circoli di lettura è quello di coadiuvare il Comitato Scientifico nella selezione della rosa dei finalisti. Compito dei Circoli di lettura è quello di selezionare i vincitori. [ … ]


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L'iniziativa, promossa dalla Associazione Italiana Editori e presentata alla stampa il 9 febbraio, è nata in maniera dirompente a seguito della pubblicazione dei recenti dati ISTAT sulla lettura ( o meglio: sulla non lettura ) in Italia. Secondo questi dati la percentuale di chi legge libri (ma qui, bisogna dirlo, si parla solo dei libri cartacei non scolastici, esclusi quindi gli e-Book) è scesa dal 43% (2013) al 41,4% (2014). Dunque nel 2014 sono uscite dal mercato della lettura quasi 820.000 persone. La città di Torino, quarta per numero di abitanti dopo Roma, Milano e Napoli, ha 899.291 abitanti! Come dire che in un anno la geografia italiana della lettura ha visto scomparire un'intera città di lettori grande quasi come Torino!


Dal sito ufficiale: http://www.ioleggoperche.it/it/home/


Diventa messaggero


La lettura è una passione da condividere.
Se la pensi così e sei pronto a tutto per coinvolgere chi non legge, sei il Messaggero che stiamo cercando!
Riceverai un kit con 24 libri da affidare a futuri lettori e potrai partecipare attivamente a tutte le iniziative di #ioleggoperché.
Da oggi fino al 23 aprile sarai protagonista del più grande evento dedicato alla lettura mai realizzato in Italia.
Sei pronto a condividere la tua passione?


Inoltre: http://www.ioleggoperche.it/i/ioleggoperche/scuole-e-universita/


Le scuole


#ioleggoperché coinvolge e chiama a raccolta le scuole in vista della Giornata mondiale del libro: le invita a essere al centro della promozione delle attività dei Messaggeri, le mette in rete con università, librerie, associazioni, porta i libri della collana #ioleggoperché fra studenti e insegnanti, e soprattutto propone un’iniziativa interamente dedicata alla scuola: Crossa un libro.
Se siete insegnanti, potete realizzare Crossa un libro, con il supporto di #ioleggoperché, proponendo attività di reading e di bookcrossing durante l’ultima ora di lezione del 23 aprile.
La chiave di Crossa un libro è la citazione. Le citazioni dei libri preferiti dagli studenti e le frasi che raccontano il loro amore per la lettura potranno essere scritte nei foglietti Post-it di #ioleggoperché.
Potranno così essere inserite nei libri destinati al bookcrossing, condivise sulla piattaforma online e sui social network, essere consegnate alle librerie aderenti al progetto.
Il 23 aprile saranno esposte sugli speciali totem #ioleggoperché e potranno diventare parte delle installazioni di Piazza un Libro nelle città selezionate.


Inoltre ancora:
https://www.facebook.com/ioleggoperche
https://twitter.com/ioleggoperche


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PS ma anche NB - Per questa scheda sono utilizzati materiali vari provenienti da Internet, naturalmente Wikipedia, ma anche altro. Citiamo, ad esempio, per approfondimenti:
http://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/ministero/dipartimenti/dip_pubblica_sicurezza/direzione_centrale_per_i_servizi_antidroga/
http://www.poliziamoderna.it/articolo.php?cod_art=3461
http://www.onap-profiling.org/lagente-undercover-nello-scenario-investigativo-italiano/#%5B1%5D
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/10/11/anticipazione_libro_giorgio_sturlese_tori_una_vita_da_infiltrato_bur.html
http://www.diritto.it/articoli/penale/caradonna.html
http://movimentointernazionalegiustizia.it/doc/antiriciclaggio/le_operazioni_sottocopertura_in_materia_di_riciclaggio_ed_altro.pdf
http://www.leggeretutti.net/site/una-gita-scolastica-in-nave-con-i-libri-e-tanto-divertimento-in-viaggio-verso-barcellona/


L'elaborazione di questa scheda è di Claudia Pantanetti e Arianna Terzi, della LBPGTerzi, e vuole essere solo una raccolta, anche disordinata, di alcuni spunti di meditazione assolutamente libera su Undercover. Alcuni spunti … perché il libro ne è ricchissimo. Come, peraltro, tutti i libri!


I siti delle nostre Associazioni:


Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie. Presidio 'Roberto Antiochia' del II Municipio
sito sempre aggiornatissimo, ricco di informazioni e particolarmente dedicato alla diffusione di iniziative sulla legalità
www.facebook.com/Libera.Roma2 – indirizzo mail: libera.roma2@gmail.com


Libera Biblioteca PG Terzi
sito dedicato al 'piacere della lettura', con indicazioni di iniziative e riflessioni sul mondo dei libri
http://liberabibliotecapgterzi.blogspot.it/ - indirizzo mail: LiberaBibliotecaPGT@gmail.com