sabato 29 aprile 2017

Cosa ha insegnato a noi questa navigazione...


5 classi di quinta elementare, oltre 100 bambini ... una bella ciurma per navigare attraverso 35 tappe in un Fiume del racconto.
Siamo ormai vicini alla meta, abbiamo già solcato gli arcipelaghi più lontani (l'Iliade e l'Odissea, il Rāmāyana e il Mahābhārata, Le Mille e una notte, il Popol Vuh ...) sfioriamo Don Chisciotte ed approdiamo tra pochi giorni, con tutte le nostre imbarcazioni, tra i dialoghi di Giulietta e Romeo e quelli di Ariele, Prospero e Miranda.
Lo scopo di questi incontri era stato quello di percorrere insieme un viaggio di conoscenza presentando alcuni dei grandi testi della letteratura mondiale e rilevandone affinità, contaminazioni ed affluenze nel Fiume del racconto.... ma si è rivelato, come ogni viaggio, un'esperienza molto più ricca. Queste affluenze ci sono, le abbiamo scoperte e ci hanno affascinato. E ci ha stupito la vera interculturalità dei testi, che si è riflessa negli occhi delle ragazze e dei ragazzi di queste classi elementari ormai composte da cento etnie diverse. Abbiamo letto l'incipit del Don Chisciotte in spagnolo. Abbiamo paragonato le piramidi-tempio dei K'iche' alle Ziqqurat della Mesopotamia... Abbiamo ascoltato Tarantelle del 1600, brani di Richard Strauss, di Nikolai Rimsky-Korsakov ... Abbiamo visto illustrazioni di libri, riproduzioni di quadri, fotografie di siti archeologici... Abbiamo parlato di cinema, di teatro, di regole di retorica...
Ci siamo conosciuti con questi cento e più volti di bambine e di bambini mentre viaggiavamo insieme, e abbiamo scoperto anche noi qualcosa di più su questi millenari racconti e formidabili autori. Shakespeare parla ad un bambino di 10 anni che lo possa ascoltare. Non è una lettura difficile, non racconta emozioni così lontane da non essere comprensibili. Emoziona e commuove in maniera straordinaria, loro e me. Ci fa venire i brividi, a loro, a me. Ed è per me emozionante sentire una bambina commentare tra sé 'Pensavo che fosse più difficile! E' bellissimo!!' O vederci tutti sobbalzare se entra qualcuno nell'aula mentre stiamo con il fiato sospeso a leggere di Romeo e della sua disperazione.
Il progetto - Il Fiume del Racconto: da Omero a Cervantes e Shakespeare ... lungo la via delle Indie - , ideato, studiato e realizzato dalla Libera Biblioteca PG Terzi, è nato l'anno scorso su una ipotesi di lavoro dell'Istituzione Biblioteche di Roma nell'ambito della settimana 'Roma che legge'. Ci è voluto un intero anno per metterlo a punto, studiare e scegliere i testi e i brani, coinvolgere in una serie infinita di prestiti quasi tutte le Biblioteche di Roma (che ringrazio infinitamente per la disponibilità), espletare le pratiche burocratiche di due Scuole diverse (IC Fratelli Bandiera e IC Falcone e Borsellino, che ringrazio per la sensibilità dimostrata), far collimare orari, appuntamenti con il già fitto calendario scolastico.
E tutto questo per instillare in queste ragazze e questi ragazzi il piacere della lettura, che è la nostra missione. Ora ho il ricordo dei loro volti a volte perplessi a volte incuriositi a volte distratti a volte divertiti, dei loro saluti, dei loro abbracci, delle lacrime, dei sorrisi, dei meravigliosi disegni che alcuni di loro mi hanno regalato per ringraziarmi, dell'incrocio intensissimo di sguardi quando molti, moltissimi di loro hanno accettato di fare con me il 'patto di marmellata', un patto per leggere tutta la vita.